Motta, Cosmo, Ex-Otago, Tre Allegri Ragazzi Morti, Santi Francesi sono i grandi ritorni dell'edizione 2024 di Apolide. Motta, che già nel 2005 calcò il palco di Alpette Rock Free Festival con i suoi Criminal Jokers, ora torna con il tour dell'album La musica è finita. Gli Ex-Otago presentano Auguri, disco in uscita il 12 aprile e Cosmo, che nel 2022 ha fatto ballare il bosco di Vialfrè, suona live nella sua città natale, dopo i sold out del suo tour primaverile, tra cui la data di Torino alle OGR, per presentare Sulle Ali del cavallo Bianco, disco che sta riscuotendo enormi riscontri dalla critica.
Ci sarà il sound hard-pop dei Santi Francesi, il duo composto da Mario Francese e Alessandro De Santis, che inaugurano il tour estivo proprio nella loro Ivrea; i Tre Allegri Ragazzi Morti che, con i loro 30 anni di attività, portano la propria irresistibile attitudine rock con i brani del loro nuovo album Garage Pordenone, oltre ai successi che li hanno resi protagonisti assoluti nel panorama del rock alternativo italiano.
Ad Apolide si esibiranno anche alcune grandi promesse: dal groove equatoriale dei Parbleu ai nuovi inni dance, tra future garage e post-dubstep, unendo suoni elettronici, di Okgiorgio, tra i principali produttori del momento, ha lavorato infatti alle produzioni di Fulminacci, Pinguini Tattici Nucleari e Colla Zio; dal pop cosmopolita della cantante italo-palestinese Laila Al Habash alla canzone d’autore di Elasi. L’electro pop che gioca con le parole e con le immagini, in stile rigorosamente gender fluid, dei Queen of Saba. Di matrice electro pop anche il trio svizzero Monte Mai, i parigini Uto e il duo naturalizzato francese Le Feste Anonacci, mentre una forma eclettica ed esigente di musica industriale contemporanea caratterizza il duo italo-spagnolo Dame Area. Dal Congo, la nuova generazione di musicisti di Kinshasa, i Kin'Gongolo Kiniata, che nutrendosi dei paesaggi sonori della città, traducono la vita frenetica di quelle strade in musica. Costruiscono i propri strumenti con oggetti che riciclano ed esplorano trame sonore per produrre afro pop sperimentale con energia punk tra ritmi elettronici e congolesi.
Spazio anche alla creatività giovanile con Bioma, Irossa, Stati, Ellie cottino, Stramare, Bisanzio, Spalle al Muro, Juma e Tanz tra le proposte più interessanti del territorio coinvolte grazie anche alla collaborazione con Ayn Studio, progetto di promozione musicale ideato e promosso da alcuni appassionati ragazzi del canavese.
L’area verde urbana Parco Dora Baltea, il cuore pulsante di Apolide, con il Main Stage e Parade78 l’innovativo palco della sperimentazione tra linguaggi; Apolide Circus l’arena con gli spettacoli di circo contemporaneo, realizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, e allestita nello spazio dei Giardini Giusiana che ospiterà le performance del collettivo Antilia in DeVualè, di Fabrizio Solinas in Little Garden, e del Trio Trioche che si diverte con la lirica e con le incursioni dell’inarrestabile Ava Hangar; il Circus ospiterà anche gli incontri con lo scrittore Saif Ur Rehman Raja e con il conduttore radio-televisivo e giornalista Matteo Bordone; lo Zac! Stage centro di cittadinanza attiva della città dove le serate di Apolide continuano con i party Cesserata e Ivreatonic che da sempre fanno ballare il pubblico del Festival.
Una rinnovata versione del Festival che evidenzia in modo ancora più forte il carattere di Apolide, indipendente, creativo e curioso, con un’attitudine costante al rinnovamento e alla condivisione, alla sperimentazione e alla contaminazione tra generi, luoghi e persone, che si esprime a partire dalla sua nuova identità grafica curata da Van Orton Design, autori di progetti per Pearl Jam, Blink182 e Bon Jovi e che - per la prima volta - realizzano un visual dedicato ad un Festival.
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