Earthink Festival: il racconto della sostenibilità ambientale attraverso le arti performative

Torino, 10/07/2024.

Dal 5 al 21 settembre 2024 ritorna Earthink Festival. #CURAMI è il titolo della 13esima edizione che si svolgerà quest’anno tra Torino, la Valchiusella e l’Astigiano.

Nato 12 anni fa da un’idea dell’attuale direttrice artistica Serena Bavo, primo festival in Italia che racconta la sostenibilità ambientale attraverso le arti performative e si avvale di una programmazione artistica consolidata, approfondimenti, formazione sui territori coinvolti e coinvolgimento di una forte rete di partner creata  attraverso tutti i suoi anni di attività.

In linea con l’obiettivo di portare l’attenzione sui temi della sostenibilità, nelle  sue dimensioni ambientali, economiche e sociali, attraverso lo strumento artistico, Earthink Festival presenta la sua programmazione di spettacoli in spazi outdoor e  naturali a basso impatto sfruttando la luce naturale, coinvolgendo piccoli comuni del Piemonte, quartieri periferici  della Città di Torino.

L’edizione 2024 del Festival propone un palinsesto di proposte performative cross disciplinari, che sempre di  più ibridano i vari linguaggi artistici, per avvicinare un pubblico eterogeneo e ampio con una particolare attenzione alle nuove generazioni per le quali vengono organizzati, nel corso dell’intero anno, incontri e laboratori formativi.

#CURAMI, tema scelto per questa edizione, "è una richiesta di aiuto, un appello urgente dal nostro pianeta, un invito ad avere cura non solo dell'ambiente, ma delle relazioni e dei territori in cui il festival viene realizzato" afferma Serena Bavo, direttrice artistica del Festival.

Numerose le  proposte di giovani artisti presenti in cartellone  di rilievo nazionale e internazionale, a partire dall’apertura del Festival giovedì 5 settembre alle ore 19 con  Stand-up Ecology, all’Imbarchino del Valentino di Torino, realizzato in collaborazione con l’Istituto  per l'ambiente e l'educazione Scholé Futuro onlus, che attraverso tre artisti di stand up comedy, utilizza lo straordinario e potente  strumento dell’umorismo per diffondere la consapevolezza e favorire una profonda riflessione riguardo  alle conseguenze delle nostre azioni sull’ecosistema. 

A seguire alle 21.30 sempre all’Imbarchino, il duo Under 30  Fossik Project, composto da Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa, che presenterà in debutto nazionale, (in replica anche venerdì 6 alle ore 19 a Vico Canavese nella Chiesa di San Giovanni Battista) il nuovo  progetto Underneath, dedicato al suolo, ambiente misterioso, prezioso e di difficile osservazione,  tanto essenziale per la vita sulla Terra quanto minacciato dal comportamento dell’uomo, spettacolo vincitore del Bando Per Chi  Crea di S.I.A.E.

Sabato 7 settembre il Festival si sposta al Lago di Meugliano, con la Compagnia Teatrale Petra, per presentare Humana Foresta (partenze ore 11 e ore 16), una performance esperienziale in natura alla scoperta degli spazi naturali, dei luoghi della memoria nei quali la natura ci parla, in cui la fascinazione performativa si mescola all’esperienza personale. E’ un’esplorazione sul rapporto e la connessione tra l’essere umano e la natura che, apparentemente silenziosa e a volte nascosta ai nostri occhi, assiste al passaggio delle generazioni, ai cambiamenti e alle trasformazioni.

Domenica 8 settembre alle ore 10.30 alla Cappella Crant  di Vico Canavese i giovani artisti Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich presentano Strada Maestra. Lo spettacolo nato da un progetto di ricerca chiamato "Terramadre", è il racconto di un viaggio, fisico e teatrale, svolto dai due autori/attori per ridefinire il loro rapporto con la natura. L'osservazione oggettiva è il centro del progetto: all'inizio dello spettacolo, infatti, è prevista una breve camminata da fare con gli spettatori, dove anche loro partecipano attivamente a questa esperienza, provando ad osservare in modo oggettivo il territorio che li circonda.

Giovedì 12 settembre alle ore 19 il Festival ritorna a Torino negli spazi di Off Topic con Alessandra Celesia che presenta Licheni,  un "documentario live" dove le immagini proiettate raccontano il viaggio dell'autrice e attrice, accompagnata live in scena da due musicisti e nel video da altre donne con le quali si intrecciano storie e destini, fragili e resistenti. Un'emozionografia sullo scioglimento dei ghiacci che porta ad esplorare le inquietudini più intime, attraverso le montagne, le radici, la lontananza... e quei licheni che continuano a salire.

Venerdì 13  alle ore 19  sempre negli spazi Off Topic di Torino i musicisti Marco “Ciuski” Barberis,

Alec Dreiser e Fabio Pollono presentano NavenerA;  una band, ma anche un sommergibile pirata che naviga in immersione, in acque profonde e lontano dalle rotte tracciate. E’un album di canzoni, ma anche una graphic novel. NavenerA racconta storie vere, senza filtri, e quando si parte bisogna essere pronti ad andare fino in fondo.

Sabato 14 settembre dalle ore 19,00 apertura del parco con inizio dello spettacolo al tramonto alle ore 19, a Torino, il Festival si sposta al PAV con Hypergaia: Legacy, scritto e diretto da Girolamo Lucania, la storia di una divinità: una giovane raver vestita di bianco che si risveglia insieme al suo gatto radioattivo su un pianeta abbandonato 1 Miliardo di anni a partire da oggi. Dai pochi resti rimasti, scopre a ritroso la storia della civiltà che aveva abitato il pianeta - l’Umanità - e il terribile destino che accomuna lei, il gatto radioattivo e l’estinzione della specie.

Cosa lasceremo in eredità sul pianeta? A chi o a cosa? Come comunicheremo con le civiltà aliene?

Da venerdì 20 settembre alle ore 18.30 il Festival si sposta nell’astigiano alla Cantina La Corte - Frazione Casabianca Asti per la sua ultima tappa Rachel - Campionessa di Natura con Federico Scarpino. Nel 2024 ricorre il sessantesimo anno dalla scomparsa di Rachel Carson, una donna che della Natura ha fatto la sua vera ragione di vita. Biologa marina, ricercatrice e scrittrice americana, nota soprattutto per aver ispirato con il suo libro “Primavera Silenziosa”, il primo movimento ambientalista moderno. Una scienziata che, con il suo lavoro e il suo impegno, continua ad invitarci a diventare buoni amministratori della Terra che ci ospita. Oggi più che mai.

Sabato 21 settembre alle ore 18.30 ultimo appuntamento del Festival sempre nella sede di Cantina La Corte con Contezza una performance sonora di musica e parole e voce che Tékhné Teatro ed Elisabetta Serio 4et dedicano all’essenza stessa di Earthink Festival: da un lato la consapevolezza e la conoscenza piena e profonda dell’urgenza di prendersi cura di noi prima di tutto; dall’altro il bisogno stesso di comunità e di familiarità, una famiglia d’intenti, di etica, di valore e di spirito. La musica è quella originale della pianista e compositrice Elisabetta Serio, le parole sono del Prof. Gaetano Iaia, prima di tutto uomo e poi filosofo sopraffino e  ancora gentiluomo d’altri  tempi, che ha portato Earthink Festival e la sua filosofia in cattedra all’Università Federico II di Napoli nel suo corso di Etica dell’Ambiente.

Durante tutta la durata  del festival verrà replicata l’azione della Young Board in tutte le location e sarà possibile assistere alla mostra Territori che racconta attraverso podcast e  ritratti fotografici il rapporto intimo degli intervistati con la loro terra e la natura mettendo in connessione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La mostra è ideata e realizzata da Serena Bavo con le foto di Fabio Palazzolo e grafica e video interviste di Agnese Vigorelli. In autunno verrà ospitata a Genova e Aosta. 

Tutte le attività del festival sono ad accesso libero e gratuito e a basso impatto utilizzando mezzi di mobilità sostenibili (per lo staff e per gli artisti in caso di ospitalità gestite dalla direzione) e riducendo il consumo di energia utilizzando fari a led e quando previsto la sola luce naturale. Cura, inclusione e accessibilità saranno le parole chiave di questa edizione. Tra le varie azioni messe in atto in atto sarà richiesto agli artisti in programma di elaborare un’ audiodescrizione di quello che lo spettatore può trovare in scena come  i costumi ed eventuali variazioni sostanziali nei costumi e nella scenografia durante lo spettacolo. Inoltre, se sarà presente una scenografia significativa per lo svolgimento dello spettacolo, saranno previsti tour tattili prima delle repliche per facilitare la fruizione anche agli spettatori ipovedenti. 

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