Dal 5 ottobre al 14 dicembre 2024, ogni sabato pomeriggio alle ore 15.00, il Castello di Miradolo (TO) ospiterà cinque conversazioni gratuite sulla mostra "Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos'altro". Questi appuntamenti, compresi nel biglietto d’ingresso, offriranno un'occasione unica di dialogo con esperti come Paolo Pejrone, Antonio Rava, Massimo Raffa, Giulio Caresio e Antonio Grulli, approfondendo le tematiche e le opere esposte. L'iniziativa, curata da Enrica Melossi e promossa dalla Fondazione Cosso in collaborazione con la Fondazione Giorgio Griffa, fa parte del Progetto Ulisse accreditato dal MIUR. Le conversazioni saranno registrate e pubblicate sul canale Spotify del Castello, per rendere i contenuti accessibili a tutti.
Il calendario degli incontri
Sabato 5 ottobre 2024, ore 15.00
Arte e natura. Il restauro e la valorizzazione del giardino storico
Paolo Pejrone dialoga con Marina Paglieri sul restauro del giardino storico del Castello di Miradolo, recentemente riaperto al pubblico grazie a un progetto finanziato dal PNRR.
Sabato 19 ottobre 2024, ore 15.00
E se piove sulla tela? Nuove frontiere del restauro contemporaneo
Antonio Rava parlerà della conservazione delle opere site specific di Giorgio Griffa, esposte all’aperto e soggette alle intemperie.
Sabato 9 novembre 2024, ore 15.00
Musica e mito nell’antica Grecia
Massimo Raffa, in collegamento, esplorerà il rapporto tra musica e mito nell'antica Grecia, ispirandosi al libro "Il tessuto delle muse".
Sabato 30 novembre 2024, ore 15.00
Storie di mondi paralleli nella Torino dal dopoguerra agli anni ’70
Giulio Caresio rifletterà sulla Torino di quegli anni, un crocevia culturale e artistico che ha influenzato l’opera di Giorgio Griffa.
Sabato 14 dicembre 2024, ore 15.00
Luci d’artista a Torino: Giorgio Griffa AzzurroGiallo
Antonio Grulli chiuderà il ciclo raccontando l’installazione Azzurrogiallo (2022) realizzata da Griffa per Luci d'Artista a Torino.
La mostra, in corso fino al 25 dicembre 2024, è stata progettata in stretta collaborazione con l'artista e curata da Giulio Caresio e Roberto Galimberti, coinvolgendo tutte le aree del Castello e del parco, con opere realizzate appositamente per l'occasione.