Torino, 30/05/2019.
Una domenica all’insegna del dialogo interculturale. Il 2 giugno torna a Torino – per il terzo anno consecutivo – Moschee aperte-spazio per tutt@, una giornata in cui i centri islamici della città saranno aperti a tutti e a tutte dalle 18 alle 21 per appuntamenti all’insegna dell’accoglienza e della condivisione.
«La via per la pace e la serena convivenza passa dalla conoscenza reciproca e dal confronto tra culture. L’iniziativa Moschee Aperte – ha sottolineato la Sindaca Chiara Appendino – va esattamente in questa direzione. È un orgoglio vedere come, ancora una volta, la comunità torinese – che include tutte e tutti – sia in grado di aprire porte in un mondo in cui si costruiscono muri».
L’iniziativa, presentata questa mattina a Palazzo Civico, è promossa dal Comune di Torino e dai centri islamici della città in attuazione del Patto di Condivisione siglato nel 2016 come importante segnale di apertura e reciproca fiducia, è frutto di un percorso di crescita e di condivisione che la Città promuove da decenni.
Il 2 giugno, nell’ultima domenica del Ramadan – mese nel quale i fedeli musulmani e le fedeli musulmane praticano il digiuno rituale -, 14 centri di cultura e religione islamica distribuiti su tutto il territorio cittadino (dalle Vallette a Mirafiori, dal Lingotto a Barriera di Milano) accoglieranno visitatori e visitatrici organizzando visite guidate, momenti di discussione e di dialogo ed eventi artistici.
«Moschee aperte – ha spiegato Marco Giusta, Assessore ai Diritti – è uno dei mille eventi, grandi e piccoli, che permettono alle persone di incontrarsi, di scoprirsi, di conoscersi. Eventi che mettono in moto processi di vicinato e di vicinanza che ricostruiscono quel tessuto sociale che la crisi, la disoccupazione e la sfiducia nelle istituzioni hanno sfilacciato. Io ringrazio moltissimo la comunità musulmana torinese per questa rinnovata volontà di aprire la propria casa, per le energie, l’impegno e le risorse che mette in questo evento. La Città di Torino è orgogliosa di starle accanto e supportarla in questo percorso, così come fa con tutte le altre comunità che vivono sul nostro territorio».
Partecipando all’incontro l’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia ha affermato di essere «lieto che si rinnovi l’iniziativa. Questa giornata è un esempio di accoglienza, pace e comunione che favoriscono un cammino per costruire una città aperta a tutti, un luogo aperto in cui vivere ed educare le nuove generazioni».
Tra i principali appuntamenti della giornata, due dibattiti organizzati dalla Moschea delle Alpi di Via Chivasso 10: Islam italiano e valori repubblicani, con la partecipazione di Sumaya Abdel Qader, consigliera del Comune di Milano e dello studioso di fenomeni migratori, Fabrizio Ciocca. Secondo momento di riflessione con il tema Spiritualità e Ambiente con Fra Luca Minuto e Abdallah Kabakebji.
La Moschea Mohamed VI di via Genova 286, in collaborazione con il Polo del Novecento, organizza un approfondimento sui diritti che si sono conquistati, a partire dal 2 giugno 1946, fino ad arrivare ai giorni nostri. Al centro La Mecca di Corso Botticelli 104, si terrà un incontro riguardante il Ramadan di dialogo tra religiosi musulmani e cristiani dal titolo “Il digiuno è in tutte le religioni”.
La giornata si concluderà con la cena di Iftar, la rituale rottura del digiuno al calar del sole durante il Ramadan, insieme a tutti e a tutte coloro che accoglieranno l’invito recandosi in una delle moschee aderenti all’iniziativa, persone di ogni provenienza, fede religiosa, cultura, accomunate dal piacere di stare insieme, conoscersi, dialogare. La cena verrà offerta a tutti i partecipanti e le partecipanti in un momento di condivisione e convivialità.