Torna a Torino Radici, il festival dell’identità: con Irvine Welsh, Tiziano Scarpa e Michel Houellebecq

Circolo dei lettori - Cinema Centrale Cerca sulla mappa
DA Giovedì24Ottobre2024
A Domenica27Ottobre2024

Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre, a Torino tra il Circolo dei lettori e il Cinema Centrale, torna la seconda edizione di  Radici, il festival dell’identità.

 Alla luce di quanto sta accadendo intorno a noi, in un mondo che sempre più pare accelerare un processo di cambiamento radicale rispetto a quanto conoscevamo e non di rado davamo per scontato, processo che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, il festival torna a interrogarsi sul tema dell’identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l’Altro da noi.

Dopo il successo culturale e di pubblico della prima edizione, Radici torna con una nuova serie di incontri e riflessioni sul tema dell'identità, individuale e collettiva, esplorata in un contesto sociale sempre più complesso e omologato. Radici segna il ritorno in Italia del romanziere, poeta e saggista francese Michel Houellebecq che lunedì 14 ottobre, alle ore 21, arriva al Circolo dei lettori a Torino per l’anteprima del festival, in dialogo con Ottavia Casagrande e in collaborazione con La nave di Teseo. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. 

Il programma
Dopo l’incontro con Michel Houellebecq, il festival giorno per giorno apre giovedì 24 ottobre al Circolo dei lettori con Aldo Ferrari, che presenta Russia. Storia di un impero eurasiatico, Mondadori  (ore 16, introduce Giuseppe Culicchia), seguito da un confronto sull’identità nazionale nella scuola con Ernesto Galli della Loggia, a partire dal suo libro Insegnare l’Italia, Scholé (ore 17.30, con Elena Loewenthal). La prima serata di Radici inizia con il grande ritorno di Irvine Welsh con il nuovo romanzo Resolution, Guanda (ore 19 con Massimo Bocchiola), opera in uscita dello scrittore scozzese che torna a raccontare Ray Lennox, il poliziotto di Il Lercio e Crime; si prosegue con la lettura scenica di Tiziano Scarpa che esplora virtù e vizi dell’umanità (ore 21). A seguire è tempo di musica con Saba Anglana & UConsolo, insieme a Fabio Barovero, un concerto che fonde lingue e suoni tradizionali (ore 22). Il festival è anche cinema: ogni sera, in collaborazione con Aiace Torino, a Radici di Mezzanotte al Cinema Centrale vengono proiettati film che esplorano le vite e i luoghi dei protagonisti del festival. La rassegna inizia con Trainspotting, il potente film diretto da Danny Boyle e ispirato al celebre romanzo di Irvine Welsh (ore 24, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verna). 

Venerdì 25 ottobre il programma prosegue con un’analisi delle storie piemontesi nel mondo con Davide Gandolfi (ore 15) e una riflessione sul ritorno e la fuga dalle origini con Federica Manzon, autrice di Alma, Feltrinelli, libro vincitore del Premio Campiello e Romana Petri, che ha pubblicato nel 2024 Tutto su di noi, Mondadori (ore 17,con Giulia Ciarapica). La scrittrice Andrea Marcolongo guida il pubblico alla scoperta delle radici della civiltà occidentale (ore 19), mentre il celebre maestro del trasformismo Arturo Brachetti racconta il suo rapporto con il concetto di identità (ore 20.30). La programmazione musicale continua con il folk de La Cricca dij Mescià (ore 22,con Maurizio Bongiovanni, fisarmonica, Daniele Ronco, voce, Matteo Ternavasio, chitarra, Simone Chiappalone, basso, Emanuele Bevione, fiati, e Davide Barbero, percussioni). In fondo alla serata, al Cinema Centrale per Radici di Mezzanotte, il secondo film in programma è Troy di Wolfgang Petersen. 

La terza giornata di Radici, sabato 26 ottobre si apre con Tommaso Pincio che riflette sulla trasformazione di Roma (ore 11), seguito da Milena Agus e il suo romanzo Notte di vento che passa, Mondadori (ore 12, con Francesca Angeleri). Nel pomeriggio, l’Imam Idris Abd Al-Razzaq Bergia affronta il tema del dialogo interculturale (ore 15, con Edoardo Cigolini), mentre Marco Tarchi e il giornalista Antonio Carioti ripercorrono la storia della destra italiana a partire dal libro Le tre età della fiamma, Solferino (ore 16.30, modera Giorgio Ballario). In serata, Evelina Christillin e Pasquale Bruno discutono delle identità calcistiche torinesi (ore 18, insieme a Giuseppe Culicchia), segue un incontro con Italo CassinaJuana Elias e Davide Gandolfi,a partire dal documentario Radici, di Italo Cassina e Juana Elia (ore 19), mentre Domenico Quirico porta una riflessione sui conflitti moderni (ore 20.30). La giornata si conclude con il concerto del gruppo Li Barmenk (ore 22, con Enea Berardo, voce, ghironda e concertina, Matteo Frasca, voce, organetto e ukulele, Marco Peracchione, tuba, tromba e trombone, e Ivana Vottero Reis, batteria e percussioni) e la proiezione al Cinema Centrale di The Hurt Locker di Kathryn Bigelow (ore 24).

Domenica 27 ottobre, giornata conclusiva della 2. edizione di Radici, si apre con Margherita Oggero, che esplora il legame con il luogo in cui si è cresciuti (ore 11), e Daniele Mencarelli, che racconta il viaggio emotivo di un giovane tornato a casa nel romanzo Brucia l’origine, Mondadori (ore 12, con Miriam Massone). Il filosofo francese Alain De Benoist discute di una visione alternativa di Europa (ore 15, con Luca Beatrice); a seguire Maurizio Ferraris invita a riflettere sul nostro rapporto con il mondo (ore 17). La giornata si chiude con lo scrittore Walter Siti, che esplora l’evoluzione del corpo nella storia (ore 19, con Giuseppe Culicchia), e un omaggio musicale a Leone Sinigaglia, eseguito dall’Ensemble Salomone Rossi (ore 21, con Lydia Cevidalli, violino, Rosario Tedesco, voce, e Laura Vergallo, pianoforte).

Per maggiori informazioni e prenotazioni invia una mail oppure  chiama il numero 011 8904401.

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