Si terrà a Torino da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, presso il Cine Baretti (via Baretti 4), la 17a edizione de La Nueva Ola - Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano, diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori.
Nove i titoli che compongono il cartellone dedicato alle migliori novità del cinema iberoamericano inedito in Italia, con due première italiane e tre anteprime.
L’inaugurazione è affidata alla commedia brillante Bajo Terapia di Gerardo Herrero (già produttore Premio Oscar per Il segreto dei suoi occhi), in cui tre coppie in terapia sono convocate dalla psicoanalista per un gioco di buste contenenti istruzioni su cosa devono fare: i sei protagonisti, interpretati da stelle dell’ultimo cinema spagnolo, portano alla luce i loro problemi, pizzicandosi sulla cura dei figli, i compiti domestici, il denaro, la gelosia, il sesso. Il film sarà presentato dall'attore protagonista Fele Martínez, che ha raggiunto la fama internazionale grazie al suo ruolo in Tesis (1996) di Alejandro Amenábar, per il quale ha vinto il Premio Goya come miglior attore rivelazione. Nel corso della sua carriera, Martínez ha collaborato con importanti registi, tra cui Pedro Almodóvar, recitando in film iconici come La mala educación (2004).
Autentiche chicche del programma, in première italiana, sono La Singla di Paloma Zapata e Almodòvar, lo sgaurdo insolente di Catherine Ulmer.
La Singla racconta Antonia Singla che, nata nelle baracche della Barceloneta nei primi anni ‘50, nonostante la sordità riuscì a far sua l’arte del flamenco. In poco tempo divenne un fenomeno: già a soli 17 anni fece entusiasmare personalità come Dalì e Jacques Cousteau. La Singla arrivò a esibirsi all’Olympia di Parigi, ma alla fine degli anni ‘70 scomparve dalle scene. Cosa successe? Che ne fu di lei? Il film è un avvincente viaggio nel mistero che circonda il suo meraviglioso talento. Questo film ha vinto il premio del pubblico e della giuria Docs Barcelona 2023 e il premio come miglior documentario alKrakow Film Festival 2023.
Almodòvar, lo sgaurdo insolente, dedicato al grande cineasta spagnolo: anticonformista per eccellenza, Pedro Almodóvar ha osato tutto nella sua immensa carriera cinematografica. Confrontandosi con pulsioni, droghe e sessualità sfrenata, identità travestite, negli anni ha permesso lo sviluppo di un cinema post-franchista colorato, disinibito e senza tabù. In una Spagna che ha finalmente fatto pace con il proprio passato, il nativo della Mancia incarna tutte quelle generazioni che sanno quanto sia importante ricordare e proteggere a tutti i costi questa insolenza artistica.
Di provenienza latinoamericana proporremo l'anteprima di Yana-Wara : l'attesa opera postuma del peruviano Óscar Catacora, conclusa dallo zio Tito Catacora, che prosegue il percorso del precedente film Wiñaypacha (Óscar Catacora, 2017): un thriller impregnato di realismo magico, uno sguardo unico e penetrante sulle tradizioni millenarie delle comunità andine degli Aymara, delle loro profonde radici culturali e spirituali.
In anteprima anche La mesita del comedor (Il tavolino di vetro) di Caye Casas, pluripremiato a livello internazionale, è già un cult. Black humor e tragedia domestica al servizio di un film che sfida ogni convenzione.
Una storia al femminile è quella di Las Hijas, fortunato esordio alla regia di Kattia G. Zúñiga, premiato come Miglior Film Iberoamericano al Festival di Malaga. Emozionante ritratto adolescenziale di due sorelle in viaggio dalla Costa Rica a Panama per incontrare il loro padre. Torna a grande richiesta nella nostra sala Upon entry di Alejandro Rojas e Juan Sebastian Vasquez. Avvincente thriller psicologico che denuncia l’abuso di potere e l’insensatezza di una certa burocrazia. Pluripremiata opera prima con un cast d’attori in stato di grazia. Imperdibile.
Historias para no contar è la nuova brillante commedia firmata da Cesc Gay che torna al formato corale con cinque episodi che affondano ancora una volta il bisturi tra le pieghe della personalità umana e i suoi angoli nascosti, soprattutto quando si tratta di relazioni d’amore, amicizia e... rivalità professionale. Il film vanta un cast di stelle del cinema iberoamericano, tra cui Maribel Verdú, Chino Darín, Antonio de la Torre, José Coronado, Anna Castillo, Javier Cámara. Pungente.
Attesissimo è anche l’acclamato e pluripremiato Te estoy amando localmente di Alejandro Marín, ambientato a Siviglia, incentrato sulla nascita del movimento di liberazione omosessuale andaluso, paradossalmente nato all’interno della Chiesa cattolica. Storia d’orgoglio ispirata a fatti realmente accaduti che vanta nel cast la stella Alba Flores (Nairobi de La casa di carta), l’attrice e attivista Alex de la Croix; il cantante La Dani; Omar Banana.
Biglietti: intero 7 euro, ridotto 6 euro.