Sotto lo stesso cielo. La musica che include: un weekend di concerti, conferenze e flashmob nei quartieri di Aurora e Barriera di Milano
Il festival Sotto lo stesso cielo. La musica che include, ideato da Lingotto Musica in coproduzione con la Fondazione Sermig - Arsenale della Pace, si svolgerà dall'11 al 13 ottobre 2024 a Torino. Questo evento propone un lungo weekend di concerti, conferenze e flash mob a ingresso gratuito, nei quartieri Aurora e Barriera di Milano.
Il festival è stato creato con l'obiettivo di diffondere la musica come strumento di dialogo e cohesione sociale, portando la cultura musicale fuori dai tradizionali spazi concertistici, raggiungendo il cuore della città e le sue periferie. Il progetto triennale ha vinto l'Avviso pubblico "Torino, che cultura!", finanziato con fondi PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027.
La prima edizione del festival, intitolata Consonanze dal mondo, intende mettere in contatto tradizioni musicali di varie parti del mondo, come Africa, Australia, America Latina, Est Europa, India, e Iran, senza dimenticare il repertorio classico occidentale. Come sottolinea Luca Mortarotti, direttore di Lingotto Musica, l'obiettivo è dimostrare come le diversità culturali possano convivere in un quadro armonico, arricchendo il tessuto sociale di Torino.
Mauro Tabasso, direttore del Laboratorio del Suono - Sermig, ha evidenziato come la musica, con il suo linguaggio universale, possa favorire lo scambio e il rispetto reciproco tra persone di nazionalità e culture diverse, creando un ponte di dialogo tra le etnie che abitano il territorio.
IL PROGRAMMA
Il festival offrirà conferenze e performance, con l'intento di esplorare la multiculturalità in ambito musicale. Le conferenze si terranno presso l'Auditorium del Sermig e il Centro di formazione professionale Valdocco, con interventi di esperti etnomusicologi.
Tra i concerti in programma:
-
Venerdì 11 ottobre, ore 20.30, Auditorium Sermig: il Trio Caminantes porterà le sonorità dell’America Latina e delle tradizioni andine.
Sabato 12 ottobre, ore 11, Parrocchia Maria Ausiliatrice: il trio M.E.T.E. (Music Enlightens the Earth), con contaminazioni di jazz, funk, prog, scale indiane e ritmi africani, si alternerà con Papi Moreno, maestro del didgeridoo aborigeno.
Sabato 12 ottobre, ore 20.30, Auditorium Sermig: il gruppo Running Flutes eseguirà un concerto che spazierà dal barocco alla musica contemporanea, in un viaggio sonoro dedicato all’antico Egitto.
Domenica 13 ottobre, ore 11, Gran Balôn: la Bandakadabra, marching band, animerà le aree mercatali con uno spettacolo itinerante.
Domenica 13 ottobre, ore 20.30, Chiesa di San Gioacchino: il concerto conclusivo vedrà il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami esibirsi accanto all’Orchestra Giovanile dell’Arsenale della Pace, composta da oltre 70 elementi, dilettanti e professionisti, diretta da Mauro Tabasso.
MISSIONE DEL FESTIVAL
L'obiettivo del festival è quello di promuovere il dialogo interculturale attraverso la musica, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità. Il progetto si concentra sull’importanza del rispetto delle diversità e sulla valorizzazione delle tradizioni culturali come strumento per creare coesione sociale.
La musica, in questo contesto, diventa una forza inclusiva, capace di abbattere barriere culturali e linguistiche, avvicinando persone di ogni provenienza in un'esperienza collettiva di ascolto e partecipazione.
