Silent Studio, la mostra di Mark Manders alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta, dal 31 ottobre 2024 al 16 marzo 2025, Silent Studio, una mostra personale di Mark Manders, artista olandese riconosciuto a livello internazionale per le sue innovazioni nel campo della scultura concettuale e materica. L'esposizione offre un’ampia selezione di lavori creati negli ultimi trent'anni, a partire da Short Sad Thoughts (1990) fino a nuove produzioni ideate appositamente per l’occasione.
"Silent Studio" si focalizza sulla ricerca di lungo corso di Manders intorno all’idea di autoritratto inteso come un edificio. Questo concetto, che ha preso forma nel 1986, si è evoluto distaccandosi da interpretazioni letterali o autobiografiche per concentrarsi sull’uso del linguaggio come strumento primario. Per Manders, le opere sono viste come "parole visive", mentre le mostre si configurano come stanze di un edificio immaginario. Questo autoritratto mutevole si espande e si contrae nel tempo e nello spazio, dando vita a un'architettura indeterminata, dove il passato e il presente convivono.
Le sculture di Manders, come Dry Clay Head (2015-2016) o Unfired Clay Figure (2005-2023), trasmettono un senso di transitorietà e vulnerabilità. Sebbene realizzate con materiali solidi come il bronzo, appaiono incompiute e fragili, simulando l’aspetto delicato dell’argilla. Questa tensione tra solidità e fragilità è centrale nell’opera dell’artista.
La mostra presenta oltre venti opere tra sculture, installazioni e mobili, realizzate con materiali come bronzo, acciaio, ferro, carta e pittura. Queste opere sono allestite all'interno di un ambiente architettonico immersivo, che invita gli spettatori a entrare nello studio immaginario di Manders, offrendo uno sguardo sulla sua vita quotidiana e sui processi creativi.
La mostra celebra anche la lunga collaborazione tra Manders e la Fondazione, iniziata con la partecipazione dell'artista a Guarene Arte 97 con l'opera Fox / Mouse / Belt (1992). Nel 1997, Manders ha ricevuto il Premio Regione Piemonte per il suo progetto Autoritratto come edificio.
