Venerdì 8 novembre alle ore 20, il Piccolo Regio (Piazza Castello 215 - Torino) apre la sua Stagione dedicata alle famiglie con Pierino e il lupo di Sergej Prokof’ev. Sul palco del teatro, l’Orchestra del Teatro Regio Torino, guidata dal maestro Alessandro Palumbo, accompagna la voce narrante di Matthias Martelli, attore, scrittore e performer, noto per il suo stile teatrale fisico e giullaresco che mescola ironia, poesia e satira. Lo spettacolo è in scena fino a domenica 10 novembre (sabato e domenica alle ore 16).
Matthias Martelli torna dunque a raccontare la favola di Prokof’ev al Regio, dopo il successo del 2019: «Sarà una versione giocosa e divertente – spiega – la mia interpretazione sarà quasi giullaresca, con un rapporto di contatto diretto con il pubblico, per regalare a grandi e piccini un’esperienza unica». Martelli ha debuttato con Il Mercante di Monologhi e si è affermato con Mistero Buffo di Dario Fo, diretto da Eugenio Allegri, rappresentato su prestigiosi palcoscenici internazionali. Scrive e interpreta opere originali come Dante, fra le fiamme e le stelle e Fred!, rompendo stereotipi sui grandi personaggi storici e legando il passato alla contemporaneità.
Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione in The Tender Land di Aaron Copland, sul podio dell’Orchestra del Regio ritroviamo il giovanissimo talento di Alessandro Palumbo. Direttore, pianista e compositore, ha al suo attivo importanti presenze presso prestigiosi teatri italiani ed europei. Il suo debutto operistico è del 2014 sul podio della Orquesta Sinfónica de Tenerife nel Don Quichotte di Jules Massenet. Ha collaborato con Jader Bignamini ed Evelino Pidò.
Pierino e il lupo, composto da Prokof’ev nel 1936 per far scoprire ai ragazzi l’orchestra, è una favola sinfonica dove ogni personaggio è rappresentato da una sezione strumentale: gli archi per Pierino, il flauto per l’uccellino, l’oboe per l’anatra, il clarinetto per il gatto, i corni per il lupo, il fagotto per il nonno, i legni e gli ottoni per i cacciatori, e i timpani per i colpi di fucile. «È un’opportunità per mostrare ai più piccoli le infinite possibilità espressive degli strumenti musicali», aggiunge Martelli. «Lo spettacolo propone sorprese per il pubblico, stimolando l’immaginazione e allontanando i bambini dagli schermi per immergerli in un racconto che tocca la fantasia e insegna a tutti, con poesia e coraggio, ad affrontare le proprie paure». Lo spettacolo è consigliato a partire dai 6 anni.
Biglietti: da 20 euro intero, a 10 euro under 15.