Sabato 9 novembre, ore 15, presso il Castello di Miradolo (via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo - Torino), è in programma la conferenza Musica e mito nell’antica Grecia, con Massimo Raffa in collegamento, è un viaggio inedito ed affascinante tra le note che accompagnavano ogni momento della vita degli antichi, come una vera e propria colonna sonora della loro quotidianità.
Un dialogo a partire dal libro Il tessuto delle muse. Musica e mito nel mondo classico (Inschibboleth, 2021) di Massimo Raffa. Zeus si è appena insediato sul suo trono divino e sta per sposare Mnemosine. Dovrebbe essere un momento di festa, invece sull’Olimpo c’è un silenzio strano. Gli altri dèi stanno lì, fermi, intorno al nuovo sovrano; nessuno fiata. Alla fine, il dio si decide a rompere l’imbarazzo: «C’è qualcos’altro di cui avete bisogno?», chiede. E quelli rispondono che sì, in effetti manca ancora una cosa: qualcuno che sappia cantare la grandezza di Zeus. A cosa serve sconfiggere i Titani, portare ordine nel caos, separare il regno dei vivi da quello dei morti, insomma dar forma all’universo – sembrano dire gli dèi – se poi non c’è chi canti tutto questo? Ed ecco che da Zeus e Mnemosine nasceranno le Muse, fonti della musica e della poesia. La musica è necessaria: è il canto incessante delle Muse a sorreggere il mondo degli dèi e degli uomini, tessendo in un’unica trama il passato, il presente e il futuro. I miti musicali del mondo classico sono gli scampoli di quel tessuto, e tra essi rovista questo libretto, che narra di musicisti umani e divini, famosi e ignoti, fortunati e sventurati; e di una musica che può salvare o uccidere, costruire mondi o distruggerli.
Per Giorgio Griffa le parole del mito costruiscono immagini preziose che comprendono quel sovrappiù che il linguaggio diretto della parola scritta tende ad escludere.
Incontro compreso nel biglietto di ingresso alla mostra (15 euro intero, 12 euro ridotto). Per maggiori informazioni contattare il numero 0121 502761 oppure inviare una mail.