Un progetto interdisciplinare di ampio respiro celebra il centenario della scomparsa di Giacomo Matteotti, riportando la sua figura politica al centro del dibattito culturale e rivolgendosi in particolare a giovani e giovanissimi. Il progetto si è sviluppato attraverso una serie di fasi che hanno incluso ricerca, workshop e formazione, culminando nello spettacolo “14/24. Matteotti tra le rivoluzioni”, in scena dal 14 al 16 novembre al Polo del ‘900.
La produzione è affidata al Teatro dei Borgia e si inserisce in un contesto, il Polo del ‘900, che si è rivelato un terreno fertile per riflettere su Matteotti grazie anche a un’approfondita ricerca d’archivio. Questa base storica sarà portata sul palco con una drammatizzazione pensata per coinvolgere e stimolare un pubblico giovane.
“14/24. Matteotti tra le rivoluzioni” evita una narrazione lineare, optando invece per una forma polifonica e ricca di significati, che fa rivivere testi e documenti di cento anni fa grazie alla forza interpretativa degli attori, trasformando il pubblico in testimone attivo degli eventi storici. Il risultato è un’opera che unisce elementi storici e teatrali, rendendo lo spettacolo un’esperienza coinvolgente e riflessiva sul passato e sulle sue ricadute nel presente.
Diretto da Gianpiero Borgia, lo spettacolo conta un cast di otto attori — Saverio Bari, Raffaele Braia, Davide Cherstich, Elena Cotugno, Marco De Francesca, Giovanni Guardiano, Sabino Rociola e Valerio Tambone — che interpreteranno il periodo compreso tra il Congresso di Ancona, la Grande Guerra, la nascita dei fasci di combattimento, il biennio rosso, la tensione tra socialisti e fascisti, fino al rapimento e alla morte di Matteotti e al celebre discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 che aprì la strada alla dittatura fascista.
A completare l’iniziativa, il 16 novembre alle ore 17, si terrà un convegno dal titolo “14/24. Matteotti tra le rivoluzioni”, con interventi di Claudio Vercelli, Patrizia Guarnieri e Vittorio Zincone, coordinati da Bruno Milone. Questo incontro offrirà al pubblico un’occasione di approfondimento sui temi dello spettacolo e sulla figura storica di Matteotti.