1% l'essenza dell'acqua, l'installazione interattiva al Cap 10100
Le risorse idriche, la loro importanza per la vita sul pianeta e il benessere degliesseri umani saranno il fulcro di 1% - L’essenza dell’acqua, l’evento immersivo, interattivo e multisensoriale promosso e ospitato dal Cap10100. L’iniziativa nasce per coinvolgere il pubblico attorno a un tema, quello dell’acqua e della sua centralità nelle sfide future, che riguarda tutti. A partire dal 10 novembre, per un mese, il centro culturale di corso Moncalieri 18 ospiterà un’installazione interattiva e sarà il baricentro di una serie di eventi dedicati alle tematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile.
Il 71% della superficie terrestre è ricoperto di acqua, di questa il 97% è salata, il rimanente 3% è acqua dolce proveniente dai ghiacciai e dalle nevi perenni (68,9%), da falde sotterranee (29,9%) e da acque superficiali (1,2%): soltanto l’1% è acqua accessibile per uso umano.
L’acqua è quindi una risorsa scarsa, potenzialmente esauribile e sempre più in pericolo a causa del cambiamento climatico. Secondo le Nazioni Unite l’accesso alle risorse idriche potrà essere una delle cause di guerre e migrazioni nel 21° secolo.
Nasce così un evento che mira a essere replicato a cadenza biennale per coinvolgere il pubblico inun percorso di sensibilizzazione e cittadinanza attiva. Per un mese il Cap10100 proporrà un’esperienza immersiva, multisensoriale e multimediale alla quale si affiancheranno eventi con le scuole, incontri di divulgazione scientifica e spettacoli live di musica.
L’esperienza immersiva: sperimentare per conoscere
Entrando al Cap10100 il visitatore sarà accolto in un ambiente interattivo con le due scale a richiamare simbolicamente i fiumi simbolo di Torino: il Po e la Dora. Salendo la scalinata di destra sarà presente, in collaborazione con l’associazione Triciclo, la mostra fotografica Effetto alluvione:incanto e disperazione di Marco Borrelli sull’alluvione che nel novembre 2016 colpì Moncalieri e lezone limitrofe. Sulla scalinata di sinistra, grazie alla collaborazione dell'Associazione Vie d’Acquasaranno presenti foto di archivio legate al fiume Po e di come esso sia cambiato dopo gli anni 60 inavanti.
Nel foyer, tablet e totem multimediali offriranno la possibilità di sfidarsi con giochi che testano le proprie conoscenze sul tema. L’esperienza esplorativa – in gruppi da 10 persone massimo – inizierà con la distribuzione di snack salati da consumare durante la visita.
La prima tappa è un passaggio nella Sala della Spazializzazione Sonora, all’interno della quale i visitatori troveranno l'installazione Wave, un'esperienza immersiva che invita a esplorare il paesaggio acustico del mare attraverso la combinazione di suoni naturali e composizioni musicali, grazie a un ambiente sonoro dinamico, in cui arte e natura si fondono, per offrire una riflessione sulla fragilità e sulla bellezza degli ecosistemi marini.
Il progetto nasce dall'idea di comporre musica utilizzando i field recordings catturati da Stellare nei pressi dell'ex piattaforma offshore Porto Petroli di Genova, insieme alle registrazioni subacquee raccolte dal NOAA, la cui origine non è statai dentificata. Durante due residenze artistiche, i producer hanno intrapreso un viaggio di ascolto estudio, rivelando un mondo acustico raramente accessibile. Ogni clip audio è stata attentamente analizzata, manipolata e trasformata in elementi musicali. Il processo creativo ha portato alla realizzazione di soundscapes che celebrano la bellezza degli abissi e fungono da tasselli per una nuova geografia sonora in cui ritmi, strutture melodiche e armoniche emergono dalla ricchezza dell'ambiente marino.
Wave è un invito a riscoprire il mare attraverso l'ascolto, un'opportunità per accrescere la consapevolezza sull'importanza della conservazione degli oceani e della loro ricchezza acustica. Musica ed ecologia si uniscono, offrendo un'esperienza profonda e coinvolgente per ognia scoltatore, con un flusso di suoni che farà immergere i visitatori nella dimensione acqua e nel qualesi potrà scoprire come essa ispira la produzione musicale.
Nella seconda tappa vi è la mostra Territori, progetto di Tékhné APS, realizzato in occasione di Earthink Festival 2024 - #CURAMI, che racconta attraverso podcast e ritratti fotografici, il rapporto intimo degli intervistati con la loro terra e la natura mettendo, così, in connessione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
La terza tappa è una stanza immersa nella sabbia per rappresentare la desertificazione dei territori; qui i visitatori inizieranno ad avvertire la sete. Dal deserto, attraverso un corridoio sempre più stretto si accederà sul palco dove saranno proiettati i video di Ocean Clean.
Dopodiché si entrerà nella sala finale che ricrea l’Oceano con proiettori laser: totem, lavagna grafica e giochi scaricabili sul proprio smartphone completeranno l’esperienza.
L’ultima tappa prevede l’incontro con Smat, l’enteche gestisce il servizio idrico integrato nell’area metropolitana torinese per fornire informazione alla cittadinanza.
All’interno del percorso sarà presente uno spazio dedicato alle opere creative ideate dalle classi elementari e medie dell’Istituto Comprensivo Tommaseo che hanno partecipato ai laboratoridedicati al tema acqua. Sarà dedicato uno spazio anche alle start-up che stanno trasformando ilpanorama del risparmio idrico e della tutela ambientale. Questo angolo rappresenterà un autentico palcoscenico di idee e innovazione, dove le menti più̀ brillanti presenteranno i loro progetti econdivideranno soluzioni intelligenti per una gestione più̀ responsabile delle risorse naturali.
Dal 10 novembre all’8 dicembre il Cap10100 sarà inoltre il palcoscenico principale dell amanifestazione con appuntamenti musicali e incontri di divulgazione scientifica. Interverranno realtà locali che si occupano attivamente della tutela dell’acqua sul territorio: Comitato AcquaPubblica, Vie d’Acqua, Associazione Triciclo. Nell’ambito del format Diss-penser, ideato dal Cap10100, interverranno esperti in tematiche ambientali che dialogheranno con comici e stand-upcomedian. Saranno inoltre attivi nei weekend workshop per le famiglie.Il progetto, finanziato da TOCC Invitalia, beneficia inoltre del patrocinio del Comune di Torino e delsostegno di Smat.
