Torino, 15/11/2024.
Il 2024 segna una svolta per la sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), che il 14 novembre, in collaborazione con la Regione Piemonte e il Consiglio regionale, presenta un progetto per aprire al pubblico 46 dimore private di grande interesse storico e culturale.
L'iniziativa punta a valorizzare la ricchezza nascosta del Piemonte, tra storia, tradizioni e artigianato, contribuendo a rendere la regione una delle principali mete turistiche d’Italia. Grazie al protocollo d’intesa con F.I.A.V.E.T. Piemonte, i visitatori potranno accedere a queste dimore straordinarie tramite prenotazioni gestite da agenzie di viaggio convenzionate. L’esperienza offrirà un viaggio esclusivo alla scoperta di castelli, ville, palazzi nobiliari e giardini normalmente non accessibili al pubblico.
L’iniziativa è stata presentata nella Sala Viglione del Consiglio regionale, alla presenza di:
Davide Nicco ha dichiarato: “L’apertura di queste dimore rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico e culturale della regione. Questi luoghi non sono solo custodi di storia e arte, ma veri motori per la valorizzazione del territorio.”
L’europarlamentare Giovanni Crosetto ha elogiato il progetto, evidenziando come le dimore storiche possano creare un percorso turistico e culturale unico, mentre Marina Chiarelli ha sottolineato l’importanza di ampliare l’offerta turistica per coinvolgere sia visitatori internazionali che italiani.
Il circuito include circa 50 dimore storiche distribuite in varie province:
Il 40% sono castelli, il 20% ville e il restante comprende case storiche e palazzi, spesso circondati da parchi visitabili. Il 54% delle dimore si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti, favorendo la valorizzazione dei piccoli borghi e contrastando l’overtourism.
Le dimore storiche non sono solo beni culturali, ma anche un volano economico per la regione. La loro manutenzione sostiene artigiani e professionisti specializzati in via di estinzione, contribuendo alla conservazione di tecniche tradizionali.
L'iniziativa dimostra come la collaborazione tra pubblico e privato possa rilanciare il turismo e valorizzare il patrimonio culturale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e sostenibile. Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale dell’A.D.S.I. Piemonte e Valle d’Aosta o contattare le agenzie di viaggio convenzionate.