Torino, 11/12/2024.
Oggi, presso gli spazi di Gallerie d’Italia a Torino, è stata ufficialmente presentata la nuova Società Editrice Allemandi, segnata da un rilancio ambizioso. La storica casa editrice, fondata nel 1982 da Umberto Allemandi, è stata acquisita il 5 dicembre da un consorzio formato da Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
L’acquisizione punta a consolidare la posizione di Allemandi come protagonista nel settore editoriale, soprattutto con la sua storica testata "Il Giornale dell’Arte". Il progetto mira a farne un punto di riferimento per la divulgazione culturale, toccando ambiti come arte, architettura, design e critica contemporanea, con l’obiettivo di posizionare l’editore tra i principali player a livello europeo.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, guidato dal Presidente Michele Coppola, include personalità di spicco come Enrica David, Fabrizio Paschina, Laura Fornara, Giulia Scagliarini, Enea Cesana, e il CEO Luigi Cerutti, già alla guida dal 2021. Il CdA sta lavorando a un piano industriale ambizioso per rafforzare la presenza europea di Allemandi.
Durante la presentazione, un emozionato Umberto Allemandi ha ringraziato collaboratori e dipendenti per il lungo percorso condiviso: «Non potevamo trovare partner migliori per il secondo tempo della nostra storia. L’Italia potrà finalmente ricoprire un ruolo centrale nell’informazione globale sull’arte e la cultura, risultato di oltre quarant’anni di lavoro instancabile».
Michele Coppola, Presidente, ha dichiarato: «Investire in Allemandi significa riconoscerne la storia e l’importanza nel raccontare l’arte e la cultura. Il nuovo Consiglio di Amministrazione rappresenta il miglior strumento per proseguire questa storia di successo, garantendone continuità e crescita futura»
Il numero di gennaio 2025 de Il Giornale dell’Arte sarà l’ultimo firmato da Umberto Allemandi, che cederà il testimone a un nuovo direttore, la cui nomina sarà decisa nei primi giorni di gennaio.
Con un Consiglio solido e il sostegno di prestigiosi investitori, la nuova Allemandi si prepara a consolidare il suo ruolo di leader nell’editoria culturale e ad ampliare la sua influenza a livello internazionale.
Di Giulia De Sanctis