Di erbe e di fiori. Erbari d'autore al Castello di Miradolo

Castello di Miradolo Cerca sulla mappa
DA Sabato22Marzo2025
A Domenica22Giugno2025

Dal 22 marzo al 22 giugno 2025, il Castello di Miradolo (TO) ospiterà la mostra Di erbe e di fiori. Erbari d’autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, un evento che intreccia arte, natura e storia. L’esposizione celebra il legame tra l’uomo e la natura, esplorando il concetto di erbario come espressione di conoscenza, memoria e creatività, attraverso opere storiche e contemporanee.

Il Parco del Castello di Miradolo, con oltre 200 anni di storia, è un tesoro naturale che racconta l’evoluzione del paesaggio e delle architetture vegetali. La mostra si inserisce nel contesto del completamento del progetto di rinnovamento e manutenzione straordinaria del parco, realizzato grazie ai fondi del PNRR e posizionatosi come primo in Piemonte tra gli investimenti per la valorizzazione di parchi storici.

Dal 2008, la Fondazione Cosso ha intrapreso un percorso di recupero per restituire il parco al territorio, riconnettendo il passato con il futuro attraverso progetti che mettono in dialogo l’ambiente, la cultura e l’arte.

Il termine “erbario” evoca concetti come catalogazione, studio e memoria. Gli erbari storici, spesso caratterizzati da una bellezza estetica oltre che scientifica, sono stati una fonte d’ispirazione per molti artisti moderni e contemporanei. La mostra mette in relazione le pagine di erbari tradizionali con le opere di autori come Giuseppe Penone, Filippo De Pisis e John Cage, offrendo un confronto tra le pratiche di classificazione della natura e le interpretazioni artistiche del mondo naturale.

Le opere esposte affrontano temi universali:

  • La necessità di classificare il mondo per comprenderlo e dominarlo.
  • La fragilità della natura, che sfida il tempo pur nella sua effimerità.
  • Il rapporto tra la ripetitività dei gesti e la loro unicità ancestrale.

Il percorso della mostra si sviluppa come una wunderkammer, indagando le connessioni tra ragione e immaginazione, realtà e utopia, memoria e sogno.

La mostra non si limita alle sale espositive: il Giardino del Castello di Miradolo diventa parte integrante dell’esperienza, dialogando con le opere attraverso le sue specie vegetali e architetture naturali. Il parco diventa così un luogo sospeso tra storia e futuro, specchio del tema centrale della mostra.

A rendere l’esposizione ancora più immersiva è la presenza di un’installazione sonora curata dal progetto artistico Avant-dernière pensée, ispirata al brano “In A Landscape” di John Cage. La composizione del 1948, caratterizzata da una lenta sequenza di note al pianoforte, crea un paesaggio sonoro che invita il visitatore a osservare le opere e lo spazio circostante con attenzione.

Il sistema di diffusione sonora, progettato appositamente per le sale, modula i confini percettivi degli ambienti espositivi, integrandosi con le opere visive in un continuo dialogo tra suono e immagine.

Parallelamente alla mostra, si svolgerà il progetto didattico Da un metro in giù, pensato per visitatori di tutte le età. Attraverso attività ludiche, il percorso mira a insegnare a osservare con maggiore consapevolezza sia le opere d’arte sia il mondo naturale.

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