Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia un ballet mécanique di Compagnia blucinQue sarà in scena presso le Fonderie Limone di Moncalieri (TO) il 27 dicembre alle ore 21. Un’occasione unica per trascorrere una serata a teatro con la famiglia nei giorni delle festività natalizie, ammirando un lavoro innovativo, diretto dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, in grado di unire teatrodanza, musica e circo contemporaneo in un unico armonico e delicato ensemble.
Lo spettacolo – che viene portato a Moncalieri, dopo un anno di successi internazionali, di ritorno da tappe prestigiose in Marocco, Germania, Portogallo, Brasile cui si aggiungono le partecipazioni al Todi Festival e al Mamatita Festival - riporta l’attenzione ai temi dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa, e di una donna vista nella sua fragilità, ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire, tematiche già oggetto di lunga ricerca da parte della regista. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e mette in scena una commistione tra oggetto, suono e immagine, per porre l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello. Il lavoro prende spunto per un ulteriore sviluppo e segno di interpretazione dal Ballet Mécanique del 1924, opera di Fernand Léger del primo cinema cubista. Il film contiene molti segni e significati affini a questa messa in scena, riportando a un balletto dove dettagli di corpo e oggetti in movimento – su un ritmo sempre spezzato e integrato delle note del compositore George Antheil – prendono vita con continue ripetizioni, ralenti e accelerazioni, oltre a portare in luce alcuni segni inconfondibili visti da prospettive differenti, che conducono a più punti di vista dell’immagine evocata.
Al centro, la danzatrice e acrobata Elisa Mutto, nei panni di Coppelia. Accanto a lei in scena, artisti di provenienza internazionale: Michelangelo Merlanti, anche nella funzione di rigger, Vladimir Ježić (Croazia), Carlos Rodrigo Parra Zavala (Messico), Simone Menichini, Jonnathan Lemos (Brasile). Coppelia un ballet mécanique è reduce da una lunga tournée che l’ha portato, fra gli altri, anche al Gallus Theater di Francoforte in Germania.