Trekking in Piemonte: 10 escursioni perfette per smaltire le feste natalizie e riscoprire la montagna

Escursione ad anello per Alpe e Lago Paschiet

La frazione Cornetti di Balme è uno dei rari borghi che ha conservato intatto il fascino e l’aspetto autentico di un tempo. Da qui parte l’escursione verso l’Alpe Paschiet, situata nel suggestivo Vallone degli Ortetti, una laterale della Val d’Ala. Un tempo zona di pascoli d’alpeggio, oggi è meta ambita dagli escursionisti che vogliono esplorare questi luoghi selvaggi e raggiungere le mete più alte, come i Laghi Verdi e il Bivacco Gandolfo, immerso in un ambiente montano roccioso ai piedi della maestosa Torre d’Ovarda.

Questa zona incontaminata è caratterizzata da una natura rigogliosa, con boschi di larici e affioramenti di rocce montonate, che creano un paesaggio affascinante. Il Lago Paschiet, incastonato in questo ambiente naturale, si raggiunge partendo dalla frazione Cornetti, attraversando inizialmente un fitto bosco e proseguendo fino al torrente Paschiet, che va superato per giungere infine al lago. Un’escursione perfetta per chi cerca tranquillità e panorami di grande bellezza in un contesto alpino poco battuto e dal forte carattere selvaggio.

Escursione al Forte del Gran Serin

Il Forte del Gran Serin è parte del vasto sistema difensivo dell’Assietta, situato al confine tra la Val di Susa e la Val Chisone. Costruito alla fine del XIX secolo a ben 2600 metri di altitudine, il forte aveva il compito di proteggere i confini nord-occidentali del Regno d’Italia dalle minacce provenienti dalla Francia.

L’escursione per raggiungere il forte parte da Pian del Frais, una tranquilla frazione montana di Chiomonte, e si sviluppa lungo l’antica Strada militare Arguel-Gran Serin, un percorso che attraversa ampie praterie alpine. Lungo il tragitto si raggiunge prima il Lago Grande, specchio d’acqua immerso in un contesto naturale incontaminato, per poi proseguire fino al forte.

Durante l’ascesa, si può godere di uno spettacolare panorama che abbraccia l’intera Valle di Susa e le imponenti cime circostanti, offrendo un’esperienza unica tra storia e natura, ideale per chi cerca una camminata panoramica ricca di fascino storico.

Tour del Monte Rosa: da Alagna e Macugnaga

Questo itinerario si sviluppa in nove tappe attraversando sei diverse valli alpine, con altitudini che variano dai 1600 metri di Zermatt (possibile punto di partenza o arrivo) ai 3317 metri del Passo del Teodulo, che include un tratto di ghiacciaio da attraversare. Le tappe piemontesi toccano due suggestivi villaggi Walser, Alagna e Macugnaga, situati ai piedi della maestosa parete Sud-Est del Monte Rosa, il cui nome originale significa “montagna di ghiaccio”.

Il collegamento tra Alagna e Macugnaga è garantito da un magnifico trekking di circa 16 km con un dislivello di 1250 metri in salita, percorribile in 4-7 ore. Il sentiero, ben segnalato e lastricato, fu realizzato negli anni ’20 dal battaglione Intra e conduce al Colle del Turlo (2738 m), noto come ds Türli o “piccola porta”. Questo passaggio storico fu utilizzato intorno al 1200 dalle popolazioni Walser di Macugnaga per fondare la colonia di Alagna.

Il panorama lungo il percorso è straordinario: si inizia attraversando fitti boschi di latifoglie e conifere, per poi superare il limite della vegetazione, dove si incontrano gli alpeggi Faller e Fum Blatte, ricchi di genzianelle in fiore durante la primavera. L’intero itinerario regala una vista unica sul Monte Rosa e sulle valli circostanti, offrendo un’esperienza immersiva tra natura e storia.

Escursione sul Monte Bellavarda

Il Monte Bellavarda prende il nome dal meraviglioso panorama che si ammira dalla sua vetta. Situato nelle Valli di Lanzo, è conosciuto anche con il termine “Uja”, che in patois significa “punta aguzza”, a indicare la caratteristica forma appuntita della montagna.

Dalla sua cima, che sovrasta la Val Grande, si apre una vista spettacolare su una vasta porzione dell’arco alpino: dal maestoso Monviso alle cime del Gran Paradiso, fino al lontano Monte Rosa, regalando un’esperienza visiva unica agli escursionisti che la raggiungono. Un vero e proprio balcone naturale sulle Alpi, ideale per chi ama la montagna e i panorami mozzafiato.

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