Giovedì 16 gennaio alle ore 18:00 presso l'Auditorium del Polo del '900 è in essere il quarto appuntamento della rassegna di Teatro da Tavolo con lo spettacolo Trascinato sulla via del disonore, liberamente ispirato a una vicenda reale.
Lo spettacolo di e con Claudio Montagna ripercorre una toccante storia di colpa, pentimento e ricerca di perdono. Il punto di partenza è una lettera del 1919, lunga 84 pagine, conservata al Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino. Scritta da un uomo in carcere, questa richiesta di perdono ai figli della sua vittima diventa il cuore di una riflessione profonda sul dolore, il rimorso e l’unica luce possibile: l’amore di Elvira, che avrebbe potuto salvarlo dal suo destino.
Claudio Montagna descrive il protagonista come “un ragazzo che non era uno che uccide”. Attraverso la sua sofferta richiesta di perdono, emergono la dignità ferita e il dramma della sua famiglia. La direttrice dell’Associazione Nocentini, Marcella Filippa, sottolinea come lo spettacolo porti alla ribalta il tema del carcere, oggi di scottante attualità, insieme a quello del perdono e della riconciliazione. Ambientata nella Torino dei primi del Novecento, segnata dai flussi migratori dal Sud, la storia invita a riflettere sull’umanità che si cela dietro ogni errore e sull’importanza della scrittura popolare e autobiografica come mezzo per raccontare esperienze autentiche e universali. “C’è sempre una possibilità di salvezza”, ricorda Filippa.
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