Con Buonasera Sig. G, si apre ufficialmente la stagione del Teatro Studio Bunker di Torino, lo spazio teatrale situato in via Niccolò Paganini 0/200 all’interno del Bunker, gestito dall’Accademia dei Folli.
In programma otto repliche da giovedì 16 a domenica 26 gennaio, durante le quali l’Accademia dei Folli propone un viaggio emozionante nel teatro canzone di Giorgio Gaber. Non si tratta di un semplice omaggio, ma di un’esplorazione profonda e viscerale nell’universo poetico di Gaber e Luporini. Lo spettacolo trasporta gli spettatori in un mondo che sviscera nevrosi, contraddizioni e fragilità della società contemporanea, rivelando l’incredibile attualità dei suoi monologhi e canzoni.
Ogni replica rappresenta un’occasione per scoprire nuove sfumature: la scelta dei brani e dei testi non segue solo la logica, ma anche l’istinto, quel “sentire con la pancia” che Gaber stesso valorizzava. Ogni sera si disegna un nuovo quadro, unico e irripetibile.
Dalle prime collaborazioni con artisti come Jannacci, Mina e Celentano, fino ai monologhi teatrali più intensi, Gaber ha sempre messo a nudo l’essenza dell’essere umano e il suo rapporto con la società. La svolta arriva nel 1970, quando abbandona il successo televisivo per creare il genere del teatro-canzone: un formato innovativo in cui i brani musicali si alternano a monologhi, racconti e riflessioni.
In questo nuovo ruolo, Gaber abbandona la figura di intrattenitore per diventare il “Signor G”, un personaggio che non recita altro che se stesso: un uomo comune, pieno di dubbi, dolori e contraddizioni. È il Gaber più autentico, capace di spingersi oltre le convenzioni per parlare direttamente al cuore del pubblico.
La compagnia torinese Accademia dei Folli da anni si dedica al teatro-canzone, combinando musica e recitazione in un perfetto equilibrio. Nel 2017 ha lanciato il progetto “Portraits”, una serie di spettacoli dedicati ai grandi protagonisti della musica moderna. Da Bob Dylan a Fabrizio De André, passando per Leonard Cohen, Bruce Springsteen e Paolo Conte, ogni ritratto è un’immersione nelle storie, nella poesia e nei mondi di questi artisti.
Con “Buonasera Sig. G”, la compagnia prosegue la sua ricerca artistica, regalando al pubblico un’esperienza unica, densa di emozioni e significato.
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Accademia dei Folli