Apre oggi, giovedì 16 gennaio, presso la sala Principe d’Acaia del Palazzo del Rettorato (via Verdi 8, Torino), la mostra I primi custodi della memoria. Le sepolture nel Paleolitico, un affascinante viaggio nel rapporto tra l’uomo e la morte, che resterà visitabile fino al 14 marzo 2025.
L’esposizione, organizzata dall’Università di Torino in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo, UniVerso e curata da Giacomo Giacobini, Cristina Cilli e Giancarla Malerba, rappresenta il primo passo verso la realizzazione del futuro Museo dell’Evoluzione Umana, che troverà spazio nel Palazzo degli Istituti Anatomici.
La mostra analizza le pratiche funerarie e il loro significato sociale, attraversando millenni, dalla sepoltura dei Neanderthal fino alle soglie dell’agricoltura. Attraverso una straordinaria collezione di calchi di sepolture preistoriche, il pubblico può osservare il contesto originale delle scoperte archeologiche. Questi calchi, non semplici copie ma testimonianze del momento dello scavo, rivelano dettagli preziosi sul defunto e sulla comunità di appartenenza.
Tra i calchi in mostra spiccano:
Il 29 gennaio si terrà il convegno Evoluzione in corso, organizzato con il Liceo Classico Vittorio Alfieri, l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali e il Museo Regionale di Scienze Naturali.
Informazioni pratiche
La mostra offre un’occasione unica per esplorare il legame profondo tra riti funerari, arte e identità sociale nell’evoluzione umana.