Incivili, presetnazione del libro di Paolo Rossi, 15 anni di fotografie ai lupi
Venerdì 7 febbraio alle ore 21 in Piazza Statuto 15 a Torino appuntamento con il regista e fotografo Paolo Rossi che presenta Incivili, 15 anni di fotografie ai lupi. Con Rosalba Nattero, giornalista e portavoce del Tavolo Animali & Ambiente
Il fotografo-documentarista Paolo Rossi, insieme al suo collega Nicola Rebora, è noto al grande pubblico anche per aver letteralmente “scoperto” il gatto selvatico europeo, in una zona – L’Appennino delle Quattro Province – dove non si raccoglievano “prove” della presenza della specie da oltre un secolo. Il primo video casuale del felino è stato girato nel 2018 in Val Trebbia e questo li ha spinti ad un’accurata ricerca che li ha portati ad ottenere video del gatto selvatico anche in Piemonte (Val Borbera, 2020: le prime immagini in assoluto della specie in questa regione) ed Emilia (Val Boreca, 2023) per un totale di un centinaio di filmati (e una decina di foto) ottenuti in cinque anni di lavoro e che hanno dato vita ad articoli (La Repubblica – Green and blue) e servizi sui mass media (RaiUno – Il Provinciale), a libri fotografici e a documentari coi quali hanno partecipato ai più importanti Festival a tema ambiente in Italia (Sondrio Festival e Cineambiente per citarne solo due).
Paolo Rossi
Diplomato in Agraria con una tesi sul ritorno del lupo nell’Appennino Ligure (2003), dal 2010 Paolo Rossi si dedica alla fotografia documentaristica di fauna selvatica. Nel 2014, le sue immagini sono state incluse nel libro di Francesca Marucco, Il lupo biologia e gestione sulle Alpi e in Europa. Nel 2017, ha pubblicato il libro fotografico Lupi Estremi. Nello stesso anno, la BBC ha mostrato interesse per il suo lavoro come fotografo di lupi, intervistandolo sul canale Outlook World Service.
Nel 2018, ha realizzato INCIVILI, il suo secondo libro fotografico, e nel 2019, in collaborazione con M. Parodi, ha dato vita al terzo volume, Le ombre tra i faggi, stampato con un approccio totalmente rispettoso dell’ambiente. Dal 2018, insieme all’amico e collega Nicola Rebora, ha catturato le prime immagini di gatto selvatico europeo in libertà sull’Appennino Ligure (Ge) e Piemontese (AL). Nel 2020, ha svelato il dietro le quinte di questa scoperta con il film FELIS (presentato al Sondrio Festival e su Raiuno – Il Provinciale) e un omonimo libro, che include anche le prime immagini di una femmina di gatto selvatico con due cuccioli.
A luglio 2021 e agosto 2022, sono usciti rispettivamente Sopravvissuti all’Homo sapiens e Dove l’uomo non è più sovrano (CinemAmbiente di Torino). Il primo è un omaggio ai piccoli e medi predatori che hanno resistito nelle montagne dell’Appennino delle Quattro Province, anche durante i periodi di massima espansione umana, mentre il secondo è dedicato ai boschi abbandonati dall’uomo, dove la fauna selvatica prospera tra castagni e faggi che riconquistano anche i versanti più impervi.
Il 2023 è stato segnato dalla creazione del quinto libro fotografico, Il gatto dei boschi, presentato a Torino presso la sede del Tavolo Animali & Ambiente, dedicato all’elusivo felino e ad altri animali selvatici ritratti esclusivamente all’interno del bosco. Lo stesso anno, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento al Torino Film Festival (premio speciale della giuria) per il cortometraggio fantascientifico EVEN TIDE, diretto da Francesco Clerici, con la fotografia di Nicola Rebora e Paolo Rossi.
Nel 2024, grazie al sostegno dei suoi sostenitori e in collaborazione con Nicola Rebora, ha prodotto il film indipendente Tra le case abbandonate (Italia che cambia), che racconta i selvatici che si muovono tra i ruderi di alcuni paesini fantasma della Val Trebbia e della Val Borbera. Alla fine del 2024, per celebrare 15 anni di fotografie ai lupi in libertà nell’Appennino e sulle Alpi, Paolo ha pubblicato la seconda edizione di uno dei suoi primi libri fotografici indipendenti: INCIVILI, uscito, come i precedenti, in tiratura limitata.
Paolo è anche un Accompagnatore Naturalistico abilitato, impegnato da sempre nella sensibilizzazione degli appassionati del settore sull’approccio corretto all’osservazione degli animali selvatici. Attraverso il web e eventi dal vivo, promuove l’importanza di ottenere video o scatti attraverso una profonda conoscenza dell’ambiente e degli animali, piuttosto che ricorrere a pratiche al limite dell’illegalità (attrattivi) o addirittura illegali (esche).
