BookLab al Circolo dei Lettori con Di notte tutto è silenzio

Per il secondo appuntamento del BookLab dell’APS Dynamis – Il luogo del pensiero, sarà presentato il libro di Shida Bazyar Di notte tutto è silenzio a Teheran. Venerdì 7 febbraio 2025 alle ore 18.30, presso il Circolo dei lettori di Torino, in via Bogino 9, interverranno Tiziana Triana, della casa editrice Fandango libri, e Lavinia Azzone, traduttrice del romanzo.
La rassegna di cinque incontri dedicata ai libri del Premio Strega Europeo 2024, ha preso il via lo scorso venerdì 24 gennaio in una sala gremita di studenti e appassionati. L’evento si è confermato un’occasione di avvicinamento alla letteratura contemporanea, atteso da un pubblico transgenerazionale impaziente di approfondire, grazie ai relatori presenti, le tematiche proposte.
 
Di notte tutto è silenzio a Teheran Shida Bazyar
Il romanzo protagonista del prossimo incontro è un viaggio tra generi e stili, oltre che la narrazione della storia drammatica della Rivoluzione Islamica e la cronaca dell’Europa e della Germania degli ultimi anni. Con Di notte tutto è silenzio a Teheran Shida Bazyar narra quattro vicende, ognuna ambientata a distanza di dieci anni dalla precedente e narrata dal punto di vista di uno dei membri della famiglia protagonista della vicenda. La prima parte è affidata al padre, Behsad, che racconta i giorni della drammatica Rivoluzione Islamica del ’79; la seconda, che vede la madre Nahid prendere la parola, è ambientata in Germania, dove la famiglia è dovuta fuggire pochi anni dopo la rivoluzione; la terza si concentra sul ritorno, per la prima volta, della famiglia in Iran, osservato attraverso gli occhi meravigliati della figlia Laleh; la quarta, infine, narra delle contestazioni studentesche in Germania a cui il figlio Mo, voce narrante del capitolo, prende parte. Tutto ciò come se, anziché uno solo, avessimo in mano contemporaneamente quattro romanzi; ciascuno con il suo tono, i suoi sentimenti dominanti e il suo specifico contesto. Anche i generi letterari interessati sono molteplici e si intrecciano costantemente. Si passa dal romanzo familiare a quello storico, dal dramma sull’esilio al racconto di formazione: tutti questi trovano spazio lungo le pagine del libro. L’intera narrazione ha così il risultato di farci conoscere, attraverso quarant’anni di storia di una famiglia iraniana, la storia recente dell’Iran. Con le sue infinite vicissitudini politiche e sociali. Ma non solo: il lettore si inoltra anche nella cronaca dell’Europa contemporanea, di un’Europa che quasi mai è patria e che, anzi, sempre più spesso si delinea come terra d’esilio e di diaspora.