Dal 4 marzo al 6 aprile 2025, la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospita la mostra "I Savoia in cartolina, dal 1900 al 1915", un’esposizione che racconta un quindicennio cruciale della storia italiana ed europea attraverso 270 cartoline illustrate.
L’allestimento, ospitato nel Corridoio di Levante, offre uno sguardo sulle vicende umane, politiche, militari e dinastiche di quegli anni, attraverso le immagini di Vittorio Emanuele III e i protagonisti dell’epoca. Le cartoline ripercorrono i momenti più significativi della sua vita pubblica: dagli incontri diplomatici con il presidente francese Loubet, Edoardo VII d’Inghilterra e lo zar Nicola II, alla guerra italo-turca, fino alla propaganda postale austro-tedesca che lo ritraeva accanto agli imperatori Francesco Giuseppe e Guglielmo II. La mostra presenta anche una selezione di cartoline satiriche che, tra il 1914 e il 1915, ironizzavano sulla riluttanza del sovrano a schierarsi con la Triplice Alleanza, decisione che avrebbe poi segnato l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Oltre a raccontare la storia dei Savoia, l’esposizione approfondisce anche l’evoluzione della cartolina postale, un’invenzione che trasformò il modo di comunicare.
Introdotta per la prima volta nel 1869 dalle poste austriache, la cartolina nacque da un’idea del consigliere prussiano Heinrich von Stephan, che nel 1865 propose un sistema di corrispondenza più semplice ed economico, senza la necessità di busta e foglio di carta. Il progetto venne inizialmente respinto dal governo tedesco per motivi di privacy e sicurezza, ma trovò immediata applicazione in Austria, grazie al professore di economia Emanuel Hermann e al decreto del 25 settembre 1869 firmato dal barone Od-Maly, direttore delle poste viennesi.
L’Italia adottò la cartolina nel 1873 con un decreto legislativo, permettendo agli italiani di sperimentare questa nuova forma di comunicazione già dal gennaio dell’anno successivo.
Se inizialmente la cartolina era concepita esclusivamente per la scrittura, l’introduzione delle immagini ne ampliò la funzione e il fascino. L’italiano Danesi fu tra i primi a produrre serie di cartoline illustrate in bianco e nero, trasformando questi piccoli supporti cartacei in veri e propri strumenti di comunicazione visiva, simili alle copertine dei settimanali illustrati. La grande diffusione avvenne con l’arrivo delle cartoline a colori, che in Italia divennero particolarmente popolari in occasione di eventi storici, come le nozze del principe di Napoli, Vittorio Emanuele, con la principessa Elena del Montenegro nell’ottobre 1896.
Le cartoline non furono più solo un mezzo per scambiarsi saluti e ricordi, ma divennero una finestra sulla storia del Paese, narrando attraverso le immagini le sue evoluzioni politiche, sociali e culturali.
Informazioni sulla mostra
Luogo: Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi - Nichelino (TO)
Date: 4 marzo – 6 aprile 2025
Inaugurazione: martedì 4 marzo, ore 11:30
Biglietti:
Per informazioni:
Telefono: 011 6200601
Email: stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it
Un’occasione per scoprire come un semplice cartoncino illustrato abbia segnato un’epoca e cambiato il modo di comunicare.