Torino, 22/11/2019.
Aggiornamento del 23 novembre: visto l'aggravarsi della situazione meteo, l'allerta è stata variata da arancione a rosso. Massima attenzione ai corsi d'acqua.
Brutte notizie per quanto riguarda la situazione meteo a Torino e specialmente in Piemonte. Dopo aver annunciato un ritorno delle piogge e la diffusione di un’allerta gialla, Arpa torna a informare su un peggioramento delle condizioni meteo su tutta la regione.
«Una vasta perturbazione atlantica determina un peggioramento del tempo sul Piemonte già dalla serata di venerdì 22 novembre con piogge diffuse, localmente intense su Appennino e settore nordoccidentale – si legge infatti – Sabato 23 novembre si isolerà un minimo al suolo sul Golfo Ligure, con fenomeni in intensificazione su valori forti, molto forti sulla fascia pedemontana nordoccidentale e sull'Appennino, dove potranno essere anche a carattere temporalesco. Solo dalla tarda mattinata di domenica si avrà un'attenuazione delle piogge. I venti sono molto intensi dai quadranti meridionali in quota con rinforzi da est anche sulle pianure orientali».
Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per quanto riguarda il territorio della Città metropolitana per le valli Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone, bassa Val di Susa, pianura settentrionale;in allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura e colline torinese, pianura cuneese, Alta Val Susa, Val Chisone, Pellice, Po. Sono in allerta arancione anche i bacini di altre province: quelli del Toce; Tanaro, Belbo, Bormida e Scrivia. Le piogge si intensificheranno nella nottata di venerdì 22 novembre e per tutta la giornata di sabato 23,proseguendo fino a domenica mattina.
Sorvegliati speciali i corsi d’acqua, già provati dalle piogge degli scorsi giorni: «Le forti precipitazioni previste determineranno un generalizzato innalzamento dei livelli idrometrici del reticolo idrografico principale e secondario, che nella giornata di sabato potranno superare i livelli di guardia dapprima sui settori appenninici in estensione al resto della regione nel pomeriggio – prosegue infatti Arpa - Anche il fiume Po, dalla sezione di Torino, e il Tanaro saranno interessati da incrementi significativi. Nella giornata di domenica i livelli potranno raggiungere anche localmente i livelli di pericolo». «Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno reso saturi i terreni e anche il reticolo idrografico, perciò esondazioni sono possibili in tutte le zone interessate dall’allerta arancione (sorvegliati speciali in particolare Orco, Stura di Lanzo e Po), mentre nelle altre non sono da escludersi locali allagamenti;così come sono possibili su tutto il territorio frane e fenomeni di versante» informa la Città Metropolitana. L’Agenzia regionale rimanda per ogni dettagli alla consultazione del Bollettino delle Piene e dei prossimi aggiornamenti.
Le intense precipitazioni nevose attese a partire dalla serata di venerdì determineranno un rapido aumento del grado di pericolo anche delle valanghe che, si legge sul bollettino Arpa «raggiungerà il 4-Forte dapprima sui settori nord-occidentali e successivamente nel corso della giornata di sabato, si estenderà a tutti i settori. Sono attese valanghe di dimensioni grandi o molto grandi che potranno interessare le aree di fondovalle sulla maggior parte dei settori alpini. La quota delle nevicate sarà in aumento nel corso di sabato fino a raggiungere e superare i 1500-1700m determinando una rapida umidificazione e perdita di stabilità del manto nevoso a quote progressivamente maggiori , con possibili valanghe che nei settori delle Alpi Graie e Pennine potranno raggiungere dimensioni estreme soprattutto a partire dal pomeriggio di sabato 23 fino alla domenica mattina. Le attività in ambiente innevato sono fortemente limitate e sconsigliate».
La Città metropolitana monitora la situazione e aprirà la sala operativa dalla mattinata di sabato 23 novembre. Nel complesso, la situazione impone ai cittadini la massima prudenza: la Protezione civile metropolitana invita a limitare i trasferimenti al minimo necessario ed evitare i sottopassi, togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge; analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove. I cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.
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