Il Castello di Rivoli prende parte alla IX edizione di Biennale Democrazia con due eventi nella giornata di giovedì 27 marzo 2025. Il primo appuntamento, alle 9.30 in Piazza Carlo Alberto, segna la conclusione del progetto educativo Colorare di paci il futuro, ideato per Democrazia Futura, la sezione dedicata ai giovani, alle scuole e alle famiglie. Circa mille studenti dell’area metropolitana di Torino hanno lavorato con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli per esplorare il tema Guerre e Paci attraverso l’arte, dando vita a un’installazione collettiva. Ispirandosi ad artisti come Michelangelo Pistoletto, Anna Boghiguian e Nicola De Maria, bambini e ragazzi hanno realizzato una grande bandiera condivisa, sintesi visiva delle loro riflessioni sulla pace. L’evento sarà un’occasione per ribadire l’importanza della cooperazione e del dialogo attraverso l’arte, con un’ulteriore azione di pittura collettiva aperta a tutte le famiglie prevista per sabato 29 marzo alle 15, sempre in Piazza Carlo Alberto.
Il secondo evento si terrà alle 14.30 al Teatro Gobetti, dove Michelangelo Pistoletto, artista e candidato al Premio Nobel per la Pace, dialogherà con Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli. L’incontro, realizzato in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, esplorerà il ruolo dell’arte come strumento di trasformazione sociale. Le opere di Pistoletto, parte della collezione del Museo dal 1984, affrontano temi di grande attualità come politica, educazione, sostenibilità e giustizia sociale. L’artista sostiene che l’arte debba avere una funzione attiva nel costruire un cambiamento radicale e responsabile, promuovendo la pace preventiva come principio cardine per il futuro.
Con il tema Guerre e Paci, la Biennale Democrazia 2025 invita a una riflessione sulla violenza, i conflitti e le possibilità di pace, sottolineando il ruolo della cultura e dell’arte nel creare nuovi spazi di dialogo e comprensione. Il Castello di Rivoli, attraverso il Dipartimento Educazione, si conferma promotore di pratiche che stimolano il pensiero critico e la partecipazione collettiva, offrendo strumenti per interpretare e trasformare la realtà.