Dal 3 al 16 aprile 2025, il Teatro Regio di Torino ospita uno dei più intensi e tragici capolavori del repertorio operistico russo, La dama di picche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Quest’opera, composta nel 1890 con uno slancio creativo travolgente, è considerata dallo stesso compositore come la sua realizzazione più completa e drammatica. Il libretto, scritto dal fratello Modest Čajkovskij, è tratto dall’omonimo racconto di Aleksandr Puškin, e narra la storia di Hermann, un uomo divorato dall’ossessione per il gioco d’azzardo e per la ricerca di un segreto che crede capace di garantirgli gloria e ricchezza.
Hermann è un personaggio complesso, un antieroe tormentato e ambizioso che si consuma nella brama di scoprire la combinazione vincente delle tre carte. A interpretarlo sarà il pluripremiato tenore russo Mikhail Pirogov, conosciuto per la potenza della sua voce e la capacità di trasmettere la profonda disperazione e follia del protagonista. Al suo fianco, nel ruolo di Lisa, l’amatissima Zarina Abaeva, soprano di grande sensibilità ed espressività, il cui timbro elegante offre una caratterizzazione toccante e struggente.
La straordinaria Jennifer Larmore darà vita alla Contessa, l’anziana donna depositaria del segreto che Hermann brama. La sua presenza scenica e la voce intensa promettono di restituire tutta la solennità e il mistero del personaggio.
Il cast è completato da un gruppo di interpreti specializzati nel repertorio russo: Elchin Azizov (Tomskij), Vladimir Stoyanov (Eleckij), Deniz Uzun (Polina), Alexey Dolgov (Čekalinskij), Vladimir Sazdovski (Surin), Ksenia Chubunova (La governante), Joseph Dahdah (Čaplickij e Il maestro di cerimonie), Viktor Shevchenko (Narumov) e Irina Bogdanova (Maša).
L’orchestra e il coro del Teatro Regio di Torino, insieme al Coro di voci bianche preparato da Claudio Fenoglio, saranno diretti dal maestro Valentin Uryupin, già apprezzato dal pubblico torinese per il successo ottenuto nel 2023 con La sposa dello zar di Rimskij-Korsakov. La preparazione del coro è affidata a Ulisse Trabacchin.
In un cambio di programma imprevisto ma ambizioso, il Teatro Regio di Torino presenta un allestimento mai visto prima nella città, prodotto dalla Deutsche Oper di Berlino. La concezione scenica originale, ideata poco prima della pandemia dal genio creativo di Graham Vick, è stata completata e rivisitata dal regista britannico Sam Brown, che ha rielaborato il dramma di Hermann in chiave moderna e visivamente potente.
L’allestimento esplora la disperazione di Hermann, intrappolato in un’esistenza soffocante e monotona. Prigioniero di un dormitorio di caserma, vive una vita decorosa ma senza slanci, osservando con invidia e desiderio un mondo di ricchezza e prestigio che gli sembra inaccessibile. Questa realtà si traduce scenicamente in uno spazio angusto, simbolo della repressione e della frustrazione che dominano la vita del protagonista.
Lisa, al contrario, incarna l’aspirazione a un’esistenza diversa, desiderosa di fuggire dalle regole soffocanti del proprio ambiente dorato. Ma mentre lei cerca di abbandonare quella gabbia dorata, Hermann è ossessionato dall’idea di conquistarla, illudendosi che solo in quel mondo privilegiato possa trovare la felicità e il rispetto che gli sono sempre stati negati.
Il genio visivo di Graham Vick e la rielaborazione registica di Sam Brown offrono al pubblico un dramma psicologico intenso e moderno, dove le scenografie e i costumi di Stuart Nunn, la coreografia di Angelo Smimmo e le luci di Linus Fellbom contribuiscono a creare un’atmosfera onirica e angosciante, in cui realtà e ossessione si fondono.
La partitura di Čajkovskij, con la sua potenza drammatica e le sue melodie struggenti, accompagna ogni gesto e ogni parola, trasformando la vicenda di Hermann in un viaggio musicale che esplora le più profonde emozioni umane. L’alternanza tra dolcezza lirica e tensione drammatica rende ogni scena un momento unico, dove l’intensità emotiva raggiunge vette straordinarie.
Prima dell’inizio della programmazione, il 26 marzo alle ore 18, il Foyer del Toro del Teatro Regio ospiterà una conferenza-concerto condotta dalla giornalista Susanna Franchi, che introdurrà il pubblico all’opera attraverso esibizioni live e approfondimenti sul significato e la struttura dell’opera. L’ingresso è libero.
Gli spettacoli serali inizieranno alle ore 19:30. I biglietti sono disponibili al prezzo di 23 euro per platea, barcacce e palchi, e 18 euro per il loggione.
È possibile acquistare i biglietti sul sito ufficiale del Teatro Regio di Torino oppure presso la biglietteria del teatro, aperta ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 17 e nel giorno dello spettacolo a partire dalle 15.
Per ulteriori informazioni, si può contattare il numero 0141.399057 o visitare il sito ufficiale del teatro.