Marwa Arsanios, Teresa Solar Abboud, Jem Perucchini in mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Cerca sulla mappa
DA Giovedì08Maggio2025
A Domenica12Ottobre2025

In occasione del trentesimo anniversario della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’inaugurazione delle nuove mostre sarà celebrata con un gesto simbolico e festoso: il taglio di trenta torte per commemorare trent’anni di attività culturale e artistica. La serata proseguirà con un cocktail e un DJ set a cura di Giorgio Valletta, per dare il via ufficiale alla nuova stagione espositiva.

Tra le esposizioni in programma, The Land Shall Not Be Owned (8 aprile – 12 ottobre) rappresenta la prima mostra in Italia di Marwa Arsanios. Al centro del progetto si trova Who is Afraid of Ideology?, una serie di film sull’ecologia e sulla riappropriazione della terra, avviata nel 2017 e ancora in corso, che analizza il rapporto tra territorio, conflitto e autodeterminazione in contesti come il Medio Oriente e il Sud America. La mostra include la première internazionale del quinto capitolo, coprodotto dalla Fondazione, insieme a una selezione di opere visive, disegni, ricami e sculture. Il percorso di Arsanios esplora le forme di auto-organizzazione femminile, resistenti a strutture patriarcali, intrecciando femminismo, ecologia e pratiche decoloniali. Dopo Torino, la mostra proseguirà presso Artium – Basque Museum-Centre of Contemporary Art di Vitoria-Gasteiz.

Sempre dall’8 aprile, sarà visitabile anche Bird Dream Machine, prima mostra italiana di Teresa Solar Abboud. L’artista, inizialmente orientata alla sperimentazione video, ha sviluppato nel tempo una pratica scultorea immersiva, focalizzata sulle relazioni tra corpo, linguaggio e materia. Le sue installazioni si ispirano a forme organiche, evocando ossa, cavità e strutture anatomiche trasformate in metafore visive. Negli anni, la sua ricerca ha integrato elementi architettonici complessi, creando ambienti in cui si dissolvono i confini tra interno ed esterno. Questa esposizione rappresenta l’ultimo episodio di un progetto internazionale articolato in tre tappe, nato in collaborazione con il Centro de Arte Dos de Mayo (CA2M) di Madrid e il Museu d’Art Contemporani de Barcelona (MACBA).

Il programma espositivo si completa con Evenfall, prima mostra personale istituzionale di Jem Perucchini. La mostra, anch’essa aperta dall’8 aprile al 12 ottobre, presenta dodici dipinti e un’installazione ceramica dedicati al tema del crepuscolo, inteso come momento di passaggio tra visibile e invisibile, materia e spiritualità. Le opere si ispirano a fonti storico-artistiche che spaziano dal tardo gotico italiano agli affreschi etiopi, evocando figure mitiche come Elagabalo e Thanatos. Attraverso una pittura intensa e simbolica, Perucchini propone una reinterpretazione del canone occidentale, trasformandolo in uno spazio di riflessione sulla memoria storica e visiva.

Le tre mostre, ospitate dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, offrono uno sguardo attuale e critico sulla contemporaneità, attraverso le voci di tre artisti capaci di confrontarsi con la storia, il presente e le possibilità del linguaggio artistico.

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