Torino, 11/04/2025.
Nel cuore della primavera, tra borghi e colline, torna puntuale l’appuntamento con Castelli Aperti, la rassegna che nel 2025 celebra trent’anni di apertura, conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Piemonte.
Correva l'anno 1995 quando, con il sostegno della Regione Piemonte, prendeva vita un progetto ambizioso: restituire vitalità alle dimore storiche del territorio e renderle accessibili al grande pubblico. Da allora, edizione dopo edizione, il circuito si è trasformato in un vero e proprio viaggio collettivo nella memoria architettonica e culturale della regione, contribuendo in modo concreto alla salvaguardia e alla riscoperta di un patrimonio che oggi si conferma tra i più ricchi e articolati del panorama nazionale.
Quest’anno saranno sono oltre 80 i luoghi che apriranno le loro porte: castelli medievali e manieri rinascimentali, giardini storici e ville aristocratiche, musei, borghi fortificati e residenze nobiliari disseminati in ogni angolo del Piemonte. Luoghi che non sono semplici contenitori di storia, ma organismi vivi, pronti a raccontarsi attraverso l’arte, la memoria, le architetture e le suggestioni paesaggistiche. Dimore reali, panorami incantati, sale affrescate, archivi preziosi: ogni visita è un’occasione di scoperta, conoscenza e meraviglia.
Castello dal Pozzo - Novara
Il calendario della trentesima edizione prenderà il via domenica 20 aprile, come da tradizione proprio nel fine settimana di Pasqua e Pasquetta, per proseguire ogni domenica fino al 2 novembre.
Una programmazione pensata per accogliere un pubblico ampio e variegato, dai turisti di passaggio agli appassionati di storia e architettura, dalle famiglie in cerca di esperienze culturali coinvolgenti fino a chi cerca atmosfere intime e suggestive per un fine settimana diverso dal solito.
A rendere l’offerta ancora più completa, la possibilità di soggiornare all’interno delle dimore storiche aderenti al circuito: hotel di charme, camere d’epoca, ville eleganti o appartamenti situati in borghi pittoreschi, per vivere un’esperienza immersiva che unisce ospitalità e bellezza.
Ma la trentesima edizione porta con sé anche importanti novità, a partire dal restyling completo del sito ufficiale, affidato alla matita contemporanea e raffinata della graphic designer e illustratrice Alice Lotti. Il nuovo portale si presenta con un design pulito e moderno, una navigazione intuitiva e un impianto visivo fortemente evocativo: fotografie in alta risoluzione, colori vivaci, una tipografia elegante e una struttura che guida l’utente in modo naturale alla scoperta del circuito.
Non solo una vetrina, ma un vero archivio digitale del patrimonio piemontese, con approfondimenti, percorsi e strumenti per esplorare in autonomia un mosaico culturale di straordinario valore.
A coronare l’edizione celebrativa, un fitto programma di eventi speciali distribuiti su tutto il territorio regionale: incontri con autori, conferenze, concerti, spettacoli e iniziative tematiche che animeranno i luoghi coinvolti, rendendoli ancora più accessibili, partecipati e capaci di dialogare con il presente. Un modo per far vivere la cultura in forma attiva, non come reliquia ma come esperienza da condividere.
Trent’anni dopo la sua nascita, Castelli Aperti si conferma non solo un progetto di promozione culturale e turistica, ma un autentico strumento di cittadinanza, capace di educare alla bellezza, di creare connessioni tra passato e presente e di offrire a ogni visitatore l’occasione di sentirsi parte di una storia più grande.
«Castelli Aperti, da trent’anni non si limita solo a proporre le visite alle dimore storiche – commenta Elisa Bogliotti neopresidente dell’Associazione Amici di Castelli Aperti - ma invita anche a riflettere sul valore della conservazione e sulla necessità di tutelare questi luoghi così significativi per la storia piemontese. In un periodo in cui la riscoperta delle tradizioni locali è più importante che mai, Castelli Aperti, attraverso il suo programma ricco e variegato, continua a suscitare interesse e a promuovere la bellezza di una regione che è un autentico scrigno di tesori storici. Festeggiare il trentesimo anniversario di questa rassegna significa celebrare non solo il passato, ma anche guardare al futuro, incoraggiando nuove generazioni a scoprire e valorizzare il patrimonio culturale che ci circonda».