Prende ispirazione dalle ultime frasi pronunciate da Gesù Cristo sulla Croce – secondo la tradizione cristiana – il capolavoro Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Franz Joseph Haydn, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone per il suo tradizionale Concerto di Pasqua, in un’unica serata fuori abbonamento.
L'appuntamento è per venerdì 18 aprile alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio3 e in prima serata su Rai5 alle 21.15.
A dirigere l’orchestra sarà Ottavio Dantone, uno dei più apprezzati interpreti internazionali del repertorio barocco e classico. Clavicembalista di formazione, Dantone ha conquistato i più importanti palcoscenici del mondo, dalla Scala ai Proms di Londra, ed è una presenza abituale sul podio della Rai.
Il brano di Haydn, che il compositore stesso considerava tra i suoi lavori più riusciti, fu commissionato nel 1786 dal canonico della Cattedrale di Cadice per la celebrazione del Venerdì Santo. La versione originale per orchestra, che sarà eseguita in questa occasione, è articolata in nove sezioni: una solenne introduzione, sette sonate ispirate ciascuna a una delle frasi pronunciate da Gesù sulla Croce, alternate originariamente alla lettura del sacerdote durante la liturgia, e una chiusura drammatica con Il terremoto, simbolo della morte e del compimento del sacrificio, come raccontato nel Vangelo secondo Matteo.
Nel corso degli anni, Haydn elaborò altre tre versioni del lavoro: per quartetto d’archi, per tastiera solista e in forma di oratorio con voci soliste, coro e orchestra.
Durante il concerto, le sette frasi evangeliche saranno introdotte dalla voce narrante di Mario Acampa, che accompagnerà l’esecuzione con letture fuori campo, offrendo un ulteriore livello di coinvolgimento emotivo e spirituale.
Mario Acampa, già protagonista del Concerto di Natale della Rai, ha alle spalle una lunga esperienza tra teatro, cinema e regia. Dopo gli esordi come primo attore al Teatro Stabile Privato di Torino e una formazione internazionale all’Actors Studio di Los Angeles, ha firmato regie liriche e teatrali in prestigiose sedi italiane, dal Teatro Regio di Torino al Massimo di Palermo. Dal 2021 collabora con il Teatro alla Scala, dove ha curato la regia de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota.