Giovani Sguardi torna la rassegna alla Casa del Teatro Ragazzi

DA Mercoledì30Aprile2025
A Sabato10Maggio2025

Torna con una quarta edizione Giovani Sguardi, la rassegna teatrale che mette al centro i giovani adulti, propone anche quest’anno quattro spettacoli, alle ore 20.45, che parlano ai ragazzi e alle ragazze di oggi, riflettendo il loro sguardo sul mondo e i cui argomenti trattati sono quelli che vivono gli adolescenti: la dipendenza affettiva, l’amore che può trasformarsi nel suo opposto, la manipolazione dell'opinione pubblica, il complottismo, la ricerca del proprio spazio nel mondo contemporaneo, la disabilità e lo sguardo disabile verso chi è diverso da noi, l’accettazione e la valorizzazione della diversità, il senso della vita, il rapporto fra il tempo e la felicità.

Il Programma

Si parte mercoledì 30 aprile con lo spettacolo vincitore In-Box 2024/25 Molto dolore per nulla prodotto da Atto Due di e con Luisa Borini, un racconto al femminile, intimo e autoironico, tra la profondità del monologo e la leggerezza della stand-up comedy. È la storia di una ragazza che credeva che senza un partner niente avrebbe avuto senso, che in nome dell’amore, immaginato e desiderato, è sempre stata disposta e pronta a tragicomici e impavidi slanci, a folli voli che presagivano poco di buono ma da tentare comunque ad ali spiegate e il sorriso sulle labbra. È il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo, e tutto questo non è nulla.

Venerdì 2 maggio è la volta di Kalergi! Il complotto dei complotti di Firmamento Collettivo, uno spettacolo che ha l’intento di indagare le ragioni profonde, esistenziali, per cui nessun essere umano possa dirsi veramente immune al virus del complottismo, anche quando ritiene di possedere una buona dose di “anticorpi culturali”. Il Piano Kalergi è una teoria del complotto elaborata a fine ‘900 dal negazionista Gerd Honsik, secondo cui le migrazioni verso il continente europeo degli ultimi decenni sarebbero frutto di una cospirazione su scala mondiale. In un mondo in cui il Piano Kalergi è realmente in atto e opera su tutti i livelli della società, una piccola compagnia di teatro, alle prese con le gioie e i dolori della vita contemporanea, tra precariato, ricerca del lavoro e relazioni instabili, è impegnata in una corsa contro il tempo per la propria salvezza. Ma si deve credere a ciò che esiste, o esiste ciò in cui si crede?

Nel fine settimana successivo, sabato 10 maggio, la Casa del Teatro ospita la Compagnia ArditoDesìo con Mio fratello rincorre i dinosauri, uno spettacolo delicato che affronta il tema della disabilità con senso dell’umorismo. In questo monologo intenso, un eclettico Christian Di Domenico s’identifica con un bimbo con sindrome di Down, ma anche con il fratello appena più grande che fatica ad accettarlo. L’attore disegna paturnie e complessi dell’età evolutiva. Spazia dalla genetica alla psicologia, alla statistica. Accenna alle coppie che decidono di abortire, ma anche a genitori single che decidono di adottare un bambino disabile contro il senso comune, con un atto d’amore essenziale e spregiudicato. Eppure, i bimbi come Giovanni hanno tanto da insegnare: la gioia istintiva, naturale, smodata; l’appagamento nelle piccole cose; l’estro puro, semplice, basilare.

Infine, sabato 24 maggio va in scena Dieci modi per morire felici ideazione e regia di Emanuele Aldrovandi, uno dei più importanti giovani autori teatrali italiani, prodotto da Fondazione Associazione teatrale Autori Vivi e ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Nazionale. Si tratta di un esperimento teatrale che, attraverso un dispositivo performativo che coinvolge alcuni spettatori - in modo non invadente e sempre “volontario” -, permette a tutto il pubblico di seguire il viaggio di “dieci vite possibili”, per interrogarsi sulla propria. Uno spettacolo divertente, diverso a ogni replica e con numerosi margini di casualità, ma allo stesso tempo costruito a partire da una struttura ferrea che ha l’obiettivo di affrontare e indagare il complesso rapporto fra il tempo e la felicità. Il mondo è sì un palcoscenico sul quale recitiamo le nostre parti, ma è anche un grande gioco in cui sfidiamo il destino, mostriamo le nostre abilità, vinciamo, perdiamo, bariamo. E se potessimo ripartire dal via? Avere un’altra vita per giocare ancora il mondo?

Giovani Sguardi è un progetto della Fondazione TRG con la partecipazione dei fondatori istituzionali, Regione Piemonte e Città di Torino, e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

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