Letteratura, memoria e cinema d’autore: tre giorni di grandi appuntamenti per il Valsusa Filmfest

Matteotti e noi
DA Mercoledì23Aprile2025
A Sabato26Aprile2025

Tre giornate di cinema, letteratura e riflessione civile per il Valsusa Filmfest 2025, che nella settimana del 25 aprile propone tre appuntamenti di rilievo tra Villar Dora, Torino e Almese, mettendo al centro la memoria, la montagna e l’impegno civile.

Ospiti d’eccezione saranno lo scrittore Paolo Cognetti e i registi Marco Ponti e Alessandro Tonda.

Mercoledì 23 aprile – Villar Dora, ore 21:00

Presso il Centro Sociale Comunale e ad ingresso libetro, il festival ospita un appuntamento significativo che unisce letteratura, memoria e riconoscimento all’impegno civile: Paolo Cognetti presenta il suo ultimo romanzo Giù nella valle (Einaudi), e riceve il Premio Bruno Carli 2025, riconoscimento assegnato a personalità che si sono distinte nella difesa dei diritti e dell’ambiente.

L’evento è ad ingresso libero, rientra nella sezione letteraria del festival intitolata Valsusa Liberfest e sarà condotto da Maurizio Piccione, curatore del Premio. La consegna del premio vedrà anche la partecipazione del regista Marco Ponti.

Nel romanzo Giù nella valle, lo scrittore premio Strega 2017 con “Le otto montagne” racconta la storia di due fratelli, Alfredo e Luigi, profondamente diversi e in conflitto, legati da un passato comune e da una casa solitaria in montagna che ne diventa il centro simbolico. Come un larice e un abetei due uomini si ritrovano dopo anni a confrontarsi con ferite personali, rancori e una natura che osserva silenziosa, mentre una terza figura femminile – Betta – si affaccia come un’eco di futuro. Un romanzo asciutto e intenso che riflette sulla montagna, sulle radici familiari e sull’impossibilità di fuggire da ciò che ci ha segnati.

Il Premio Bruno Carli è il riconoscimento che il Valsusa Filmfest dedica alla memoria del partigiano Bruno Carli, primo presidente dell’associazione, scomparso nel 2002. Curato da Maurizio Piccione ed Elena Masoni, il premio è assegnato ogni anno a due figure: una di rilievo nazionale e una di rilevanza locale, che si siano distinte per l’impegno nella difesa dei diritti, dell’ambiente e della giustizia sociale.

Paolo Cognetti, con i suoi romanzi, ha dato voce a un'idea di montagna autentica, abitata, resistente, rendendosi interprete sensibile delle trasformazioni e delle tensioni che attraversano oggi le terre alte e chi le abita. Un impegno che risuona in piena sintonia con i valori del festival e con la figura di Bruno Carli.

Venerdì 25 aprile – Torino, ore 15:30

In occasione del 79° anniversario della Liberazione, il Valsusa Filmfest propone un pomeriggio speciale di cinema e riflessione a Torino ad ingresso libero, al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.

Si inizia con la proiezione di Invelle”, straordinario film di animazione realizzato dal maestro Simone Massi, che ha ricevuto il premio collaterale Carlo all'80ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Un’opera intensa e poetica, creata con quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno per raccontare la storia di tre bambini in diverse epoche e anni cruciali del Novecento italiano: 1918, 1943 e 1978. Le voci sono di con le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcoré, Giovanna Marini, Toni Servillo, Filippo Timi. 

A seguire, verrà proiettato il cortometraggio Matteotti e Noi – Una lezione di libertà di Luca Di Ceccaopera vincitrice della sezione “Fare Memoria” del concorso cinematografico del festival, dedicata ai lavori che raccontano storie, volti e valori della Resistenza e della memoria democratica.
A un secolo dal brutale assassinio il film racconta Giacomo Matteotti, la sua formazione, il suo impegno civile, la sua militanza di politico riformista. La narrazione per immagini ricostruisce la strenua opposizione al fascismo del deputato socialista e ne tratteggia la dimensione umana, lo spessore culturale, il profondo e appassionato rapporto con la moglie Velia

Sabato 26 aprile – Almese, ore 21:00

Al Cinema Teatro Magnetto un evento speciale con la presenza del regista Alessandro Tonda, che dialogherà con Daniele Croce dopo la proiezione del suo film “Il Nibbio”, dedicato alla figura di Nicola Calipari, dirigente del SISMI che perse la vita nel 2005 per salvare la giornalista Giuliana Sgrena, rapita a Baghdad. Il film, interpretato da Claudio Santamaria, con Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, racconta gli ultimi 28 giorni di vita di Calipari, ricostruendo un dramma umano e politico di grande intensità.

Classe 1982, Tonda è diplomato in Regia Cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione di Cinecittà. Ha lavorato come aiuto regista in importanti produzioni italiane, per il cinema in Fuga da Reuma Park, Suburra Sicilian Ghost Story, per la televisione nelle serie Romanzo Criminale e GomorraHa esordito nel lungometraggio nel 2020 con The Shift, presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Unico evento a pagamento, prevede un biglietto di ingresso di 7,00 € intero e 6,00 ridotto.

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