Da mercoledì 23 a mercoledì 30 aprile torna l'appuntamento con il Torino Jazz Festival 2025, quest'anno preceduto dall’anteprima diffusa dal 15 aprile nei jazz club della città. Oltre ai ‘Main Events’ (in prevendita dall’11 marzo) e ‘Jazz Cl(h)ub’, ad impreziosire il programma anche numerosi appuntamenti, tra cui Jazz Talks (incontri e conferenze), Jazz Cinema (proiezioni e produzioni cinematografiche anche a firma TJF), Jazz Blitz in tutta la città e gli eventi Jazz Special.
Otto giorni di programmazione, durante i quali sono previsti 71 concerti, con appuntamenti in 58 luoghi sparsi in tutta la città. Al TJF XIII suoneranno 289 artisti nazionali e internazionali, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale. Centrale, come sempre, la qualità del cartellone, al fianco di ben otto produzioni originali TJF: una quantità senza eguali di musica nuova in un singolo festival, a cui si aggiungono la proiezione di un film prodotto dal Torino Jazz Festival, girato nel corso delle edizioni precedenti, e quattro esclusive.
“Libera la musica” è il tema portante di questa tredicesima edizione, a partire dalle sue produzioni originali. Un invito a liberare la musica dalle strettoie dei generi, guardando al suo elemento generativo, dove si può liberare l’immaginazione e inventare percorsi propri, esplorando fra le tante forme della danza (Il Ballo della Liberazione, Flamenco Criollo, Don Karate, la marching band), i grandi pianisti (Moran, Iyer, Pieranunzi, Freitas, Oswald, Rebaudengo, Ortiz), l’elettronica, il jazz classico e swingante (Rava, Di Castri, Benjamin, Moran), il rock (Calibro 35) o i suoni del mondo (Bang, Kouate, Remigi, Flamenco Criollo), il jazz e la classica (Pieranunzi, Pia, Koro, Rebaudengo) e tanto altro.
Il festival celebra anche quest’anno il 25 aprile, nell’anno in cui si festeggiano gli 80 anni dalla Liberazione, con alcuni appuntamenti da non perdere, a partire da “Il ballo della Liberazione” proprio il 25 aprile. Fra gli omaggi - oltre alla consueta attenzione alla “Giornata Internazionale del Jazz” UNESCO del 30 aprile - verrà celebrato quest’anno un torinese speciale: Enrico Rava, insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino con la motivazione: “A Enrico Rava che ha portato la Torino del jazz nel mondo”. Tra gli eventi clou, il TJF celebra la forza liberatrice della Storia con il grande evento “Il Big Bang del Jazz” di Jason Moran, una produzione originale del TJF in esclusiva europea.
IL PROGRAMMA DEL TORINO JAZZ FESTIVAL GIORNO PER GIORNO
MERCOLEDÌ 23 APRILE
MERCOLEDÌ 23 APRILE - 11:30
Dalle 11:30 alle 19
SPECIALJST JAZZ PARADE
Cesare Mecca, tromba
Diego Borotti, sax tenore
Stefano Calcagno, trombone
Gianni Virone, sax basso
Francesco Brancato, percussioni
Daniele Pavignano, percussioni
H 11:30 Mercato di Porta Palazzo
H 15:30 Piazza Palazzo di Città, Piazza Castello, via Accademia delle Scienze, Piazza Carlo Alberto, Piazza Carignano, Piazza San Carloh
18:00 Porta Susa – esibizione all’interno della stazione in collaborazione con i ballerini di Balla Torino Social Dance.
La JST Jazz Parade si pone nel solco della tradizionale – e sempre divertente – marching band di New Orleans. Questa All Star di solisti si è formata dieci anni fa nel Community Hub dei Laboratori di Barriera di Torino, fondando la Jazz School Torino. Nel processo di improvvisazione collettiva del gruppo entrano tutti gli stili, dixieland, r’n’b, cool, free, swing, funk.
MAIN, H 18:00 – TEATRO JUVARRA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)DOMENICO BRANCALE & ROBERTO DANI“CHI SONO QUESTE COSE” In collaborazione con Salone OFF - Salone Internazionale del libro Torino
Domenico Brancale, poesia, voce del testo Roberto Dani, batteria preparata
Il concerto propone un viaggio attraverso il silenzio e il suono, in cui la voce di Brancale si fa guida in un territorio di domande senza risposta, di frammenti di senso che emergono e scompaiono nel flusso della performance. La batteria preparata di Dani diventa un’estensione del corpo e della voce di Brancale, amplificando le atmosfere del dire. I testi evocano una sensazione di spaesamento, di ricerca di un interlocutore che sembra sempre fuori portata. Eppure, è proprio in questa ricerca che si manifesta la forza dell’opera: nel tentativo di superare il silenzio, di creare un ponte tra sé e l’altro, i due artisti costruiscono un’esperienza che è al tempo stesso intima e universale. “Chi sono queste cose” tratta di un’esplorazione delle possibilità del linguaggio e del suono, una riflessione sulla “irrespirabilità” del nostro tempo.
POSTO UNICO NUMERATO € 10
CL(H)UB, H 19:00 – EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZAFABIO GIACHINO TRIO FEAT. ABRIL SAURÌ & MANEL FORTIÀ “TRIBE TALES”
Fabio Giachino, pianoforte
Manel Fortià, contrabbasso
Abril Saurì, batteria, voce
Immerso nell’abisso di un’atmosfera velata di mistero, emerge “Tribe Tales”, un progetto musicale che incarna l’essenza mediterranea di un’antica tribù sonora. Il pianista e compositore Fabio Giachino, con la collaborazione del contrabbassista Manel Fortià e dalla batterista Abril Saurì, celebra l’incontro sospeso tra le culture musicali d’Italia e Spagna.
MAIN, H 21:00 – TEATRO COLOSSEOENRICO RAVA “FEARLESS FIVE”
Enrico Rava, tromba, flicorno Matteo Paggi, trombone Francesco Diodati, chitarra Francesco Ponticelli, contrabbasso Evita Polidoro, batteria, voce
Enrico Rava, autentica gloria torinese, è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto al mondo. Il grande trombettista torna al Torino Jazz Festival per questo concerto che è anche un ringraziamento per tutta la bellezza e le emozioni che ci ha donato in questi anni di musica. Rava ha trionfato nel recente referendum della rivista Musica Jazz in ben due categorie: come miglior album, con Fearless Five (Parco della Musica Records, 2024) e come formazione dell’anno: un riconoscimento dovuto al suo lavoro attuale, creativo e coinvolgente. Da anni infatti, oltre a produrre musica sempre fresca e intrigante, svolge il ruolo di talent scout. Con il suo gruppo più recente, lo stesso che lo accompagna in questo concerto, il miracolo si compie nuovamente. Sul palco Rava presenta quattro giovani musicisti “senza paura”: Matteo Paggi al trombone (l’ultima scoperta, anche lui premiato da Musica Jazz), Francesco Ponticelli con l’energia del suo contrabbasso, la batterista-cantante Evita Polidoro e infine il chitarrista Francesco Diodati, già al fianco di Rava da alcuni anni.
Nel corso della serata il Maestro verrà insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino.
POSTI NUMERATI € 17, € 12 | PASS JAM TRIO
GIOVEDÌ 24 APRILE
TALKS, H 16:00 – BIBLIOTECA CIVICA CENTRALE
IL CANTO DELLA FENICE: IL LIBERO JAZZ DI JEANNE LEE
In collaborazione con Salone OFF - Salone Internazionale del libro Torino
INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti
Jeanne Lee (1939- 2000) è una delle grandi voci dimenticate del jazz americano, con uno stile che unisce il richiamo alle prime cantanti jazz mainstream all’intellettualismo dell’avanguardia postbellica e della musica sperimentale. Il libro Il canto della fenice. Il libero jazz di Jeanne Lee (Le Mus Edizioni 2024) ricostruisce la storia artistica e umana di una donna poliedrica e raffinata, che non sempre in vita ha avuto il riconoscimento che le spettava. Il volume è arricchito da interviste a Paolo Fresu e Enrico Rava. Dialogano con l'autore Gabriele Guglielmi, la presidente dell’associazione culturale LeMus che ha pubblicato il volume Alice Fumero e Franco Bergoglio.
In collaborazione con Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino
CINEMA, H 18:00 – CINEMA MASSIMO
THE JAZZ BARONESS di Hanna Rotschild (Usa 2009, 92’, col., v.o. sott. it.) In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
La vera storia della baronessa britannica Pannonica de Koenigswarter che si innamorò del genio musicale Thelonious Monk. La pronipote e regista Hannah ricostruisce la vicenda della sua prozia, che nel 1951 lascia il marito e i cinque figli per trasferirsi a New York alla ricerca di Monk. Andò in prigione per lui e rinunciò a tutto ciò che le era familiare. Helen Mirren legge le parole di Pannonica e Sonny Rollins, Quincy Jones, Roy Haynes, la Duchessa del Devonshire e altri raccontano la loro versione della storia. Lorenza Cattadori introduce il film e presenta il libro di Hanna Rotschild, La baronessa (Neri Pozza 2024)
CL(H)UB, H 18:00 - EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA
FERRAIUOLO / MIRABASSI DUO “DISUBBIDIRE SEMPRE”
Fausto Ferraiuolo, pianoforte Gabriele Mirabassi, clarinetto
Disobbedire rappresenta un passaggio cruciale nel percorso di crescita, di maturazione e di ascolto di sé. L’incontro tra il pianista e compositore Fausto Ferraiuolo e il clarinettista Gabriele Mirabassi è segnato dagli aspetti ludici del gioco e dall’irriverenza di chi conoscendo le regole, sfida l’ordine precostituito. Giocando a infrangere la struttura dei propri giochi, i due musicisti risvegliano aspetti inconsueti e aprono nuove strade.
INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria
CL(H)UB, H 19 - OSTERIA RABEZZANA
PERICOPES “GOOD MORNING WORLD”
Emi Vernizzi, sassofono tenore, elettronica Claudio Vignali, pianoforte, Fender Rhodes, elettronica Ruben Bellavia, batteria
Pericopes è un power-trio “crossover-jazz” che si muove tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock e musica europea. Dopo oltre dieci anni di attività internazionale (Europa, USA e Asia) presenta un nuovo album sulla tematica del post-umano.
INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria
MAIN, H 21 - TEATRO COLOSSEO
CALIBRO 35 “JAZZPLOITATION”
In collaborazione con Jazz is Dead!
Tommaso Colliva, produzione, regia Enrico Gabrielli, tastiera, pianoforte, fiati, percussioni Massimo Martellotta, chitarra, sintetizzatore Fabio Rondanini, batteria Roberto Dragonetti, basso
Riconosciuti in tutto il mondo come uno dei progetti più cool della scena musicale alternativa italiana, i CALIBRO 35 (Tommaso Colliva, Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli e Fabio Rondanini) sono diventati un vero e proprio punto di riferimento della scena nazionale ed internazionale. Nati come progetto di ricerca sui suoni della golden age delle colonne sonore italiane in poco più di quindici anni di attività sono riusciti a produrre ben otto album, a firmare svariate colonne sonore - tra cui quella per l’acclamata serie “Blanca”, sonorizzare il palinsesto di Radio Uno e IsoRadio, a dedicare progetti speciali a musica nota e meno nota - tra cui il monumentale “Scacco al Maestro” dedicato ad Ennio Morricone, a essere campionati da pesi massimi dell'hip hop come JayZ, Dr Dre e Timbaland e a condividere il palco con artisti come Sharon Jones, Tundercat, Sun Ra Archestra, Muse, JET e moltissimi altri.
È ora arrivato per i CALIBRO 35 un ulteriore momento di sperimentazione e ricerca, una virata - sempre nel loro stile - verso un territorio più volte sfiorato in questi anni e che ora la band ha deciso di esplorare, quello del jazz. JAZZPLOITATION è l’avventura di Calibro nel jazz ma non è un progetto jazz. È come se Colliva, Martellotta, Gabrielli e Rondanini diventassero dei rapinatori nella banca del jazz: si entra, si afferra ciò che si può e poi si scappa, seminando gli inseguitori per poi fermarsi, togliersi il passamontagna, aprire i borsoni e trovarci dentro un sacco di cose di valore da riciclare.
C’è il groove, l'interazione tra i musicisti e l'improvvisazione; ci sono repertori noti e altri più oscuri tutti da scoprire, ci sono le radici di tante cose attuali che dall’albero maestro si sono allontanate e c’è la ricerca costante e irrefrenabile del suono. Ci sono un sacco di ingredienti con cui il jazz ad un certo punto decide di mescolarsi per prendere denominazioni ibride come jazz funk, soul jazz e jazz rock.
JAZZPLOITATION è la riscoperta del repertorio di etichette e artisti una volta bistrattato ma diventato adesso di culto: da Idris Muhammad a Biob James, da Grover Washington Jr a Kudu, da CTI a Blue Note Breakbeats.
In JAZZPLOITATION ci sono i mostri sacri e gli underdog, c’è il jazz prestato al cinema italiano coi compositori che guardano i sogni a stelle e strisce e il jazz che attraversa le generazioni, si ibrida, e prende nuove forme che diventeranno le nuove milestones per quelli che vengono dopo.
CL(H)UB, H 21 - PIAZZA DEI MESTIERI
WOODY ‘N’ US “OPENING CREDITS SONGBOOK”
Concerto organizzato dall’Associazione Piazza dei Mestieri APS nell’ambito della rassegna “I suoni della Piazza”
Fabio Gorlier, pianoforte; Alessandro Maiorino, contrabbasso; Marco Breglia, batteria; Laura Righi, Marina Vettorato, voci recitanti
Un progetto in occasione dei 90 anni del grande regista Woody Allen, con musiche tratte rigorosamente dai titoli di testa dei suoi lavori, suonate da un trio jazz con la complicità di due voci recitanti che a volte intercalano ai brani, a volte si intrecciano con essi esilaranti dialoghi tratti da alcune delle più celebri pellicole del regista americano. Concerto organizzato dall’Associazione Piazza dei Mestieri APS nell’ambito della rassegna “I suoni della Piazza” INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria
CL(H)UB, H 22 - AMEN BAREDDIE & THE KIDS
Edoardo Ferri, chitarra elettrica Enzo Pietropaoli, contrabbasso Fabrizio Sferra, batteria
Il gruppo nasce nel 2023 su iniziativa di Fabrizio Sferra, con l’intento di coinvolgere Enzo Pietropaoli in un nuovo progetto dopo le importanti esperienze dello Space Jazz Trio con Enrico Pieranunzi e di Doctor 3 con Danilo Rea. A loro si unisce Edoardo Ferri, giovane talento della chitarra. Il linguaggio del trio è radicato nel jazz, ma subisce l’influenza folk e rock contemporanea. Nel repertorio convivono pezzi originali, standard e brani di Neil Young, Radiohead, Elvis Presley, Sam Amidon.
INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria
MAIN, H 23 - BUNKER DON KARAT
Stefano Tamborrino, batteria, voce, elettronica Simone Graziano, tastiere Francesco Ponticelli, basso, synth Nazareno Caputo, vibrafono Annarita Cicoria, flauto Rebecca Sammartano, flauto, voce Daniele Biondi, visuals
Attivo da alcuni anni come trio, Don Karate si allarga a settetto e propone un live caleidoscopico, un universo sonoro complesso che si espande all’ interno della forma canzone in maniera originale. Il jazz si mescola con atmosfere pop, echi africani, grove spezzati, derive blues, colonne sonore alla Carpenter, spingendosi fino al clubbing di Detroit o all’hip hop anni 90 e senza dimenticare le commistioni con l’elettronica o la video art. Don Karate crea soluzioni sonore calde, inaspettate, difficilmente etichettabili, esattamente come desidera Stefano Tamborrino, fiorentino, uno dei batteristi jazz più apprezzati della scena italiana, padre di questo progetto «solista — sempre meno — solista».
INGRESSO IN PIEDI € 12
VENERDì 25 APRILE - JAZZ DELLA LIBERAZIONE
MAIN, H 11 - TEATRO VITTORIA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
EIC EDEN INVERTED COLLECTIVE DI ZOE PIA
SPECIAL, H 12 - MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO
SWING DELLA LIBERAZIONE
In collaborazione con CFM - Centro Civico di Formazione Musicale e Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
TALKS, H 15 GALLERIE D’ITALIA - TORINO
LA FAVOLOSA STORIA DI PANNONICA LA MECENATE DEL JAZZ
In collaborazione con EXPOSED Torino Foto Festivale con Salone OFF - Salone Internazionale del libro Torino
MAIN, H 17 - CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI (ESCLUSIVA TJF - GRANDI PIANISTI)
VIJAY IYER “PIANO SOLO”
MAIN, H 18 e H 21 - MAUTO (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
GP BIG BAND VS. JCT BIG BAND “IL BALLO DELLA LIBERAZIONE”
In collaborazione con Balla Torino
CINEMA, H 20:30 - CINEMA MASSIMO
ENRICO RAVA. NOTE NECESSARIE
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
CL(H)UB, H 21 - EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA
ANOKHI + FEAT. FRANCESCO BIGONI “INVERSI”MAIN,
H 22 - HIROSHIMA MON AMOUR (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
JAN BANG SEXTET “ALIGHTING”
In collaborazione con Jazz is Dead!
SABATO 26 APRILE
MAIN, H 11 - TEATRO JUVARRA (ESCLUSIVA TJF - GRANDI PIANISTI)
MARGAUX OSWALD “PIANO SOLO”TALKS
H 12 - BIBLIOTECA CIVICA CENTRALESLEP: IL BLUES E I SUOI FIGLI
In collaborazione con CFM - Centro Civico di Formazione Musicale della Città di Torino
CINEMA, H 15 - CINEMA MASSIMO (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
JUST PLAY AND NEVER STOP. UN VIAGGIO SPERICOLATO NEL JAZZ
In collaborazione con Museo Nazionale del CinemaIl film è introdotto da Jonny Costantino e Stefano Zenni
C(H)LUB, H 17 - BALTEA 3
LIMEN ENSEMBLE“LIMEN – UN RITO DI PASSAGGIO”
MAIN, H 18 - CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI
TIZIANO TONONI/DANIELE CAVALLANTI “NEXUS PLAYS DOLPHY”
MAIN, H 21 - CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI (GRANDI PIANISTI)
ENRICO PIERANUNZI TRIO & ORCHESTRA“BLUES AND BACH”
C(H)LUB, H 21 - L’ARTEFICIO
GIACOMO ANCILLOTTO “DESCANSATE NIÑO”
CL(H)UB, H 22 - CAFÈ NERUDA
ELLADE BANDINI WITH MAX GALLO HAMMOND TRIO
DOMENICA 27 APRILE
MAIN, H 11 - TEATRO VITTORIA
KORALESPECIAL
H 12 - GAM, GALLERIA CIVICA D’ ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
TORINOPICTURE JAZZ DUO
In collaborazione con CFM - Centro Civico di Formazione Musicale e con Fondazione Torino Musei
CL(H)UB, H 15 - BALTEA 3
DANIELE TIONE “CLOAKED IN BLUE”
CINEMA, H 15 - CINEMA MASSIMO
COLONNA SONORA PER UN COLPO DI STATO
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema e con I Wonder Pictures. Il film è introdotto da Stefano Zenni.
TALKS, H 16 - GALLERIE D’ITALIA TORINO
PIERANUNZI - BERTINETTO: DIALOGO FILOSOFICO-MUSICALE SULL’AUTENTICITÀ
CL(H)UB, H 16.30 - BAGNI PUBBLICI DI VIA AGLIÈ
BALLESTRERO GILLI TAUFIC “2 A 1”
MAIN, H 18 - CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI (GRANDI PIANISTI)
AMARO FREITAS “Y’Y”
MAIN, H 21 - TEATRO MONTEROSA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
FURIO DI CASTRI 8 “BLOWIN’ IN THE WIND”
LUNEDì 28 APRILE
TALKS, H 16 - CAMERA - CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA
LA FOTOGRAFIA E IL JAZZ: UNA STORIA DA RACCONTARE
In collaborazione con EXPOSED Torino Foto Festival
MAIN, H 18 - TEATRO JUVARRA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF)
KORO ALMOST BRASS QUINTET “LONELY HOUSE. LA MUSICA DI KURT WEILL”
CINEMA, H 18:30 - CINEMA MASSIMO
LA CANTINA, ALTRI APPUNTI SUL JAZZ
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
MAIN, H 21 - TEATRO COLOSSEO
LAKECIA BENJAMIN “PHOENIX REIMAGINED”
CL(H)UB, H 21:30 - SNODO PRESSO OGR
ETTORE FIORAVANTI BOE/BUOYS “LE BOE FEATURINGMARKUS STOCKHAUSEN”
MARTEDì 29 APRILE
MAIN, H 18 - TEATRO VITTORIA (PRODUZIONE ORIGINALE TJF - GRANDI PIANISTI)
ANDREA REBAUDENGO“IMPROVISERS/COMPOSERS”
TALKS, H 16 - PALAZZO NUOVO, AULA 37JAMES REESE EUROPE VISIONARIO PIONIERE DEL JAZZ
Con il patrocinio di Studium - Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Torino, in collaborazione con il corso di laurea in DAMS
SPECIAL, H 18:30 - IMPIANTO IREN MIRAFIORI NORDMAMA TRIO + MATI
In collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Torino
CINEMA, ORE 18:30 - CINEMA MASSIMO
IL MONDO È TROPPO PER ME. LA STORIA DI VITTORIO CAMARDESE
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
C(H)LUB H 19 - MACHITO
MARIA PASCUAL & THE KIND OF GIPSY
MAIN, H 21 - TEATRO COLOSSEO (ESCLUSIVA TJF)
“L’INCONTRO TRA IL FLAMENCO E I RITMI CUBANI”
C(H)LUB, ORE 21:30 - FOLK CLUB
S.E.A. TRIO: SERGIO DI GENNARO, ARES TAVOLAZZI, ENZO ZIRILLI
MERCOLEDì 30 APRILE - GIORNATA INTERNAZIONALE DEL JAZZ UNESCO
CINEMA, H 15:30 CINEMA MASSIMO
WOMEN IN JAZZ
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
TALKS, H 17 OFF TOPIC
I FRUTTI PURI IMPAZZISCONO
In collaborazione con OFFTOPIC
MAIN, H 18 TEATRO JUVARRA (ESCLUSIVA TJF)
DUDÙ KOUATE 4TET
CL(H)UB, H 18 AMEN
BARSONIA INFRICCIOLI TRIO “CAREFUL”
Vincitrice dell’edizione 2024 del premio Ramella promosso da AIC Torino APS
MAIN, H 21 - AUDITORIUM GIOVANNI AGNELLI LINGOTTO (GRANDI PIANISTI - PRODUZIONE ORIGINALE IN ESCLUSIVA EUROPEA)
JASON MORAN BANDWAGON & TJF ALL STARS“
IL BIG BANG DEL JAZZ. L’EROICA STORIA DI JAMES REESE EUROPE”