Torino, 22/04/2019.
Una delle date fondamentali della storia italiana: così viene descritta dal Comune di Torino la giornata del 25 aprile, momento in cui tutta la città, con il coordinamento delle Associazioni della Resistenza del Piemonte, sarà coinvolta in cerimonie in ricordo dei caduti, degli esiliati e dei confinati durante il ventennio fascista e delle migliaia di partigiani che riscattarono con il loro sacrificio il Paese.
Per quanto riguarda i principali appuntamenti istituzionali,
mercoledì 24 aprile alle 20.00 da piazza Albarello partirà
latradizionale
fiaccolata accompagnata dalla Banda musicale del Corpo di
Polizia Municipale della Città di Torino. Il corteo
proseguirà lungo corso Siccardi, via Cernaia, via Pietro Micca e
arriverà in piazza Castello, dove alle 20.30 si terrà il saluto
delle autorità cittadine e l’orazione ufficiale di Carlo
Smuraglia, partigiano.
Giovedì 25 aprile la cerimonia commemorativa del
settantaquattresimo anniversario della Liberazione avrà inizio alle
10 al Cimitero Monumentale, piazza Carlo Tancredi
Falletti di Barolo (già corso Novara) 135. Una funzione religiosa
ricorderà le vittime della deportazione politica e razziale, i
partigiani caduti, le vittime della guerra. Saranno presenti le
autorità cittadine, le rappresentanze delle associazioni
combattentistiche e della Resistenza. Dopo la benedizione
il corteo omaggerà le lapidi commemorative sostando al cippo della
Deportazione, al cippo dei Deceduti nei lager nazisti, al Campo
delle Gloria, al Cippo dei Caduti dei reparti regolari delle Forze
Armate, al monumento alle Vittime civili di guerra e alla lapide in
ricordo degli Ebrei periti nei campi di sterminio.
Per tutto l’arco della giornata si potranno poi visitare tre dei rifugi antiaerei realizzati nel sottosuolo cittadino. A Palazzo Civico, in piazza Palazzo di Città 1, apertura straordinaria del rifugio ricavato sotto il Cortile d’Onore, che si potrà visitare gratuitamente a partire dalle ore 10. Si potrà accedere alle gallerie di Pietro Micca e ai rifugi antiaerei del periodo 1943-45 del museo Pietro Micca, in via Guicciardini 7/A dalle ore 10. Dalla fine del 1942 il Comune decise di utilizzare, a protezione dei cittadini residenti nelle vicinanze, il complesso sistema di contromina sotterraneo della Cittadella costruito a 14 metri di profondità. La Fortezza del Pastiss, in via Papacino 2, è, tra i rifugi antiaerei utilizzati negli anni 1943-45, quella che maggiormente accende la fantasia popolare con i suoi cunicoli scavati nel XVI secolo per volere di Emanuele Filiberto di Savoia. Vi si potrà accedere sempre dalle ore 10.
Il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà proporrà un orario prolungato fino alle 22 come l’Archivio Storico della Città di Torino, via Barbaroux 32, che ospita la mostra Torino sotto attacco. Dalle leggi razziali alla Liberazione. Il Polo del ‘900 ha infatti organizzato un fitto programma di incontri e approfondimenti che avrà il culmine il giorno del 25 aprile ma proseguirà anche nelle giornate antecedenti e successive.
Per chi vorrà vivere una giornata all’aria aperta tra tanta buona musica, spunti culturali e momenti di riflessione con il ritorno di Omega X Resistenza a Spazio 211. Mentre per chi si troverà fuori Torino, un’immersione nella natura nei pressi di Alba si trasformerà in una passeggiata nella storia, con le testimonianze e i racconti di tanti intellettuali.
Approfondimento per la città, con Torino cambia pelle, un percorso ispirato alla storia di una giovane staffetta partigiana nel giorno della Liberazione che parte da via Asti e raggiunge i Quartieri Militari Juvarriani, sede del Polo del ‘900. Anche Barriera di Milano sarà protagonista, nei luoghi che videro il quartiere protagonista dei giorni della Liberazione.
Si proseguirà con il programma a Palazzo San Daniele, pensando ai più piccoli con un laboratorio costruito per loro, ma anche con il concerto del Coro Moro, la corale costituitasi nel 2014 e formata da giovani richiedenti asilo politico nelle Valli di Lanzo (Ceres-Pessinetto). Saranno eseguite canzoni tradizionali in dialetto piemontese e non, con un’attenzione particolare al tema della Resistenza. Alle 15, nella sala Conferenze sarà proiettato il film di Carlo Lizzani Achtung! Banditi!
Non mancheranno i momenti conviviali, tra cui una spaghettata resistente tra pasta e vino per vivere il 25 aprile nel segno della festa di comunità. Un analogo pranzo resistente sarà quello che si svolgerà alla Casa del Quartiere di San Salvario.
Il Circolo dei Lettori proporrà un convegno e uno spettacolo musicale che condurrà attraverso aree e periodi storici differenti, tutti riconducibili a un’idea universale di resistenza: dalla lotta italiana al nazi-fascismo, al Cile di Pinochet, dal Sudafrica dell’Apartheid agli afroamericani in catene nei campi di cotone.
Mercoledì 24 aprile alle 18 nella sala Gandhi del Centro studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13, si svolgerà l’incontro Contro la barbarie: una risposta nonviolenta al fascismo eterno una riflessione a partire dai testi di Umberto Eco e Giuliano Pontara. E alla letteratura e alla centralità del testi torneranno anche le tantissime iniziative che hanno per protagonista Primo Levi, ricordato a teatro con i testi tratti dalle sue opere nel centenario della sua nascita, un debutto che coincide con l’antivigilia della Festa della Liberazione e che rende le parole e la testimonianza di Levi ancora più urgenti e attuali.
Programma completo degli eventi sul sito web della Città di Torino. Qui il programma del Polo del ‘900.