Torino, 10/06/2019.
Un “pane da meditazione”, a base di farina integrale, noci e acciughe, sapientemente amalgamati tra loro. Si chiama Pane del Re ed è la prima Denominazione Comunale d’Origine (De.c.o.) assegnata dal comune di Buttigliera Alta, Torino a una produzione tipica del territorio che, come recita il disciplinare, ne valorizza le tradizioni e la storia, strettamente intrecciata con le vicende di casa Savoia.
L’idea è nata dalla passione per la storia di Buttigliera Alta da parte di Manuela Massola, il pane è prodotto Marco Giaccone, fondatore del panificio Pane Madre, che ha reinterpretato l’antica ricetta tramandata oralmente dando forma al primo prodotto certificato buttiglierese. Un prodotto che l’Amministrazione Comunale ha voluto onorare del marchio De.c.o.
Il progetto intende celebrare, attraverso il riconoscimento ufficiale di questa specialità alimentare, lo stretto legame che da secoli unisce Buttigliera Alta a Casa Savoia, di cui si trova evidenza negli archivi di famiglia dei Carron di San Tommaso, originari del Bugey e del Rossillon, poi trasferiti a Chambéry e infine in Piemonte, dove nel 1619 acquistarono il feudo di Buttigliera.
I Carron di San Tommaso si distinsero nella carriera politica e rivestirono importanti incarichi alla corte sabauda, ricoprendo in particolare sino alla metà del Settecento la prestigiosa carica di Segretario di Stato. La Villa San Tommaso di Buttigliera, detta anche Villa delle Rose, dimora estiva dei Carron di San Tommaso, proprietari a Torino dello sfarzoso palazzo oggi sede del Consiglio Regionale del Piemonte, impropriamente noto come palazzo Lascaris, ospitò nella prima metà dell’Ottocento le visite di cortesia compiute dalla famiglia reale sabauda desiderosa di concedersi momenti di svago e di pausa dall’etichetta di corte, tra scampagnate all’aperto, passeggiate nei boschi e battute di caccia.
L’Amministrazione Comunale di Buttigliera, in occasione del quarto centenario - ad aprile 2019 - della fondazione del Comune proprio da parte della famiglia Carron, nel corso di numerose manifestazioni storiche tenute per l’occasione ha inteso celebrare questo solido e antico legame. In questo contesto storico-rievocativo, l’antica ricetta, frutto della accesa passione per la storia di Buttigliera di Manuela Massola, arricchita dagli studi condotti da Elma Schena e Adriano Ravera, è stata prodotta e presentata da Marco Giaccone.
Il Pane del Re deriva da un pane essenziale, ma molto nutriente, ideato dai cuochi di corte di re Carlo Alberto, su indicazione dello stesso sovrano, allo scopo di procurare ai soldati sabaudi, impegnati in estenuanti campagne militari, «una base alimentare semplice da trasportare, ma capace di fornire un maggiore apporto calorico - – osserva Giaccone – il Pane del Re si integra perfettamente nella produzione tipica di Pane Madre che è focalizzata su pani rustici, prodotti con l’utilizzo esclusivo di Pasta Madre e di farine integrali di vari cereali. Per questo motivo abbiamo accolto con favore la proposta di rifare la ricetta dell’epoca».
Dall’incontro fra tradizione sabauda ed estro artigianale è dunque nato questo “pane da meditazione”. Prodotto su prenotazione e già utilizzato in diverse occasioni nel corso della celebrazione di eventi storici, si presenta gustoso ed energetico, da assaporare da soli, lasciandosi trasportare dalle suggestioni storiche, o in compagnia, ideale accompagnamento di aperitivi.