Torino, 24/07/2019.
Globale, avant-pop, interculturale: è Club to Club, il festival più atteso dell’autunno a Torino. Diciannove anni per un’esperienza che ha ormai consolidato Club to Club tra i più significativi appuntamenti delle scena musicale contemporanea, che a un centinaio di giorni dal via ufficiale annuncia le date e i primi nomi.
Appuntamento a Torino dal 30 ottobre al 3 novembre 2019. Tra gli ospiti in arrivo, nella line up che sta prendendo forma tra location consuete e insolite come Porta Palazzo, James Blake (Ven 1 Nov Lingotto Fiere), produttore, cantante e compositore divenuto uno fra gli artisti più seguiti nel mondo grazie a uno stile unico che ha combinato la sua vocalità r&b delicata e struggente attorno a bassi profondi ed elementi ritmici minimali. Dopo una serie iniziale di singoli, con il suo omonimo album del 2011 ha conquistato il consenso della critica e la fama mondiale. La sua reputazione ha continuato a crescere negli anni successivi, mentre collaborava con artisti come Beyoncè, Kendrick Lamar, Bon Iver, Frank Ocean, oltre a lavorare costantemente su materiale solista. L'ultimo album Assume Form (che ospita Travis Scott, Andrè 3000, Metro Boomin, Moses Sumney e RosalÌa) è forse il suo manifesto artistico più diretto, eclettico e puro.
Fra i nomi più importanti nel cartellone della nuova edizione di Club To Club c'è poi Flume (Ven 1 Nov Lingotto Fiere), ovvero il musicista e produttore elettronico australiano Harley Edward Streten. Protagonista di un suono inizialmente ispirato alla house e UK garage e che l'ha visto divenire un protagonista della scena internazionale prima con il suo album debutto del 2012 e poi con il successivo Skin, vincitore di un Grammy Award. Il suo ritorno all'inizio del 2019 con il mixtape Hi This Is Flume ha colto di sorpresa moltissimi grazie al suo stile sperimentale.
Forti di un seguito di culto sempre più nutrito, approdano a Club To Club in esclusiva italiana anche i Chromatics (Sab 2 Nov Lingotto Fiere). Con l'album di debutto Night Drive, la band di Portland (Oregon) ha suscitato scalpore in virtù delle sue melodie malinconiche, dei rotondi synth e delle voci ipnotiche. Dopo essersi consolidato con Kill For Love, il quartetto ha visto numerosi suoi brani inclusi nelle colonne sonore di varie serie televisive e nel 2017 si è esibito in un episodio della serie revival di Twin Peaks.
Tra i nuovi nomi ora aggiunti al programma, ci sono i Battles (Ven 1 Nov Lingotto Fiere): una band con loop computerizzati in testa, che suda sulle sue macchine e il cui battito del cuore sonoro è quasi brutalmente umano. Il chitarrista-tastierista Ian Williams e il batterista John Stanier introdurranno nuovi brani nella loro esibizione a Club To Club.
Si aggiunge al cartellone anche Sam Shepherd ovvero Floating Points (Sab 2 Nov Lingotto Fiere). Il produttore/dj/compositore nato a Manchester e residente a Londra è diventato rapidamente uno dei musicisti più rispettati e ricercati nella scena odierna e ha appena pubblicato il suo nuovo EP LesAlpx / Coorabell.
Un altro progetto dell'etichetta fondata da Johnny Jewel dei Chromatics -la losangelina Italians Do It Better- sarà fra i protagonisti della nuova edizione del festival: il trio Desire (Sab 2 Nov Lingotto Fiere), il cui pop elettronico è approdato nella colonna sonora del film di culto Drive di Nicolas Winding Refn. Ancora, Holly Herndon (Gio 31 Ott Ogr), che opera al centro dell'evoluzione tecnologica e dell'euforia musicale e presenterà Proto, un album che elabora un'intelligenza non umana, un ensemble contemporaneo di voci e canti folk senza tempo.
Alcuni dei generi musicali più consolidati sono
proiettati nel futuro da artisti che si esibiranno
nella diciannovesima edizione di Club To Club: ad esempio nelle
soluzioni musicali avventurose ed elettrizzanti di The
comet is coming (Sab 2 Nov Lingotto
Fiere), trio che vede al sassofono Shabaka Hutchings,
protagonista della nuova scena jazz britannica. O
nell'interpretazione del pop creativa e innovativa realizzata
dalle due ragazze inglesi che si fanno chiamare Let's
eat Grandma ((Ven 1 Nov Lingotto Fiere),
oppure nell'originalità con cui il quartetto londinese
Black Midi (Ven 1 Nov Lingotto
Fiere) immagina l'indie rock dei
prossimi anni. E ancora, nella peculiare miscela fra musica
classica, folk, elettronica e r&b della cantautrice e
violoncellista Kelsey Lu (Sab 2 Nov
Lingotto Fiere), e nella visione singolare di
Mormor (Ven 1 Nov Lingotto
Fiere), il cui ambizioso pop è influenzato dalle origini
afro-caraibiche e dalla natìa Toronto. Mentre Helado
Negro (Sab 2 Nov Lingotto Fiere), nato
nel sud della Florida da immigrati ecuadoriani, vive a Brooklyn: il
suo background fornisce elementi essenziali alla sua musica
avant-pop dai testi personali e politici.
Dopo il suo travolgente set nella scorsa edizione, torna a Club To
Club Skee Mask (Ven 1 Nov Lingotto
Fiere) produttore tedesco il cui secondo lavoro
"Compro" è stato eletto fra i migliori album dance del
2018 dalle testate più prestigiose. Accolto da unanimi consensi di
critica è anche "Nothing Great About Britain", primo
album del 24enne Slowthai (Sab 2 Nov
Lingotto Fiere), che poggia le sue ruvide rime su un
peculiare mix fra grime, hip hop ed elettronica. Da Casablanca,
Issam (Sab 2 Nov Lingotto Fiere)
si sta affermando con una peculiare miscela di trap e suoni
appartenenti alla tradizione del Marocco: la sua popolarità è
cresciuta esponenzialmente fino alla recente firma di un contatto
con Universal France. Anche la fama dei Nu Guinea
(Sab 2 Nov Lingotto Fiere) è sempre più
internazionale, dopo il successo trasversale del disco Nuova
Napoli: oltre al duo formato da Massimo Di Lena e Lucio
Aquilina in cartellone c'è anche il collettivo Napoli
Segreta (Dom 3 Nov Porta
Palazzo), produttori dell'omonima
compilation dedicata alla scena disco e funk partenopea degli anni
'70 e '80.
Sono particolarmente insolite le traiettorie sonore dei Visibile Cloaks (Ven 1 Nov), duo che qui presenterà in esclusiva un set con Yoshio Ojima e Satsuki Shibano, pionieri della scena ambient giapponese. SPpencer D dei Visible Cloaks ((Gio 31 Ott Ogr) presenterà anche un dj set basato sulla sua compilation Kankyo Ongaku: Japanese Ambient, Environmental & New Age Music 1980-1990. Ed è piuttosto sperimentale l'approccio di Liz Harris -musicista nota anche come Grouper- che in quest'occasione introdurrà il suo progetto alternativo Nivhek (Sab 2 Nov), di forte rarefazione ed emotività. All'avanguardia della vivace scena musicale dell'Africa orientale, il dj/produttore keniano Slikback (Ven 1 Nov Lingotto Fiere) fonde l'eredità ritmica locale con un suono elettronico puro e astratto. Artista emblematica della scena underground palestinese, Sama’ (Sab 2 Nov Lingotto Fiere) è una delle prime DJ/producer di musica elettronica a emergere dalla regione. La sua techno incisiva si è rapidamente fatta strada in tutta Europa e oltre.
Bisogna aspettarsi l'inaspettato dal duo inglese Rap (Ven 1 Nov Lingotto Fiere), tra i nomi più chiacchierati del 2019: il loro album di debutto "Export" combina in modi insoliti influenze che vanno dalla dub-techno al post-punk. 72-Hour-Postfight (Ven 1 Nov Lingotto Fiere) è il progetto di Luca Bolognesi e Carlo Luciano Porrini: il loro omonimo album di debutto è un flusso continuo di 30 minuti fatto di campi elettronici e colpi di scena musicali, sospinti da improvvisazioni jazz al sax, chitarre taglienti e percussioni dinamiche. Infine, il collettivo di arti multimediali torinese Spime.Im (Sab 2 Nov Lingotto Fiere) tesse i suoi racconti audiovisivi attingendo alle trame eteree che modellano i nostri mondi.
Il programma è ancora in via di definizione con nomi e location in aggiornamento: tutte le novità sono sul sito di Club to Club, insieme alle informazioni su biglietti e accessi.