Torino, 13/08/2019.
«Cosa fai a Ferragosto?». C’è chi sceglie la grigliata, magari in campagna da amici o parenti, o nelle aree attrezzate, oppure chi punta al mare sperando di trovare un angolino, oppure ancora chi cerca un luogo tranquillo. Senza allontanarsi troppo né rischiare ore di coda infilandosi in autostrada, Torino e i suoi dintorni, ça va sans dire, offrono numerose opportunità.
Lasciando da parte, per un attimo, l’ipotesi grigliata, le possibilità aumentano, perché spesso nei parchi cittadini non è consentito accendere fuochi. Un classico irrinunciabile è rappresentato dal Parco del Valentino, con i suoi ampi spazi verdi e il delizioso affaccio sul Po, costituisce un’oasi di pace e natura che sorge nel cuore di Torino, è quindi facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Ma per uscire un po’ dai percorsi più battuti si può allargare lo sguardo anche agli altri parchi di cui la città è piena. Il Parco della Pellerina, ad esempio, stretto tra corso Appio Claudio e corso Regina Margherita, è uno dei più grandi per estensione e, oltre a essere attraversato dalla Dora offre numerosi servizi e possibilità tra sentieri a piedi e in bicicletta.
Ma ci sono altre aree verdi piuttosto interessanti, come il Parco del Meisino, che scorre lungo il Po tra corso don Luigi Sturzo e la «curva delle cento lire», includendo al suo interno anche la riserva naturale dell’Isolone di Bertolla. Siamo nella zona nord orientale di Torino, dove, sull’altra sponda del fiume più lungo d’Italia, si estende il Parco della Colletta. Anche questo è piuttosto ampio e, all’ingresso di via Carcano (quartiere Vanchiglietta) c’è anche la celebre piscina.
Volgendo lo sguardo a sud, invece, spiccano il parco delle Vallere, al confine fra Torino e Moncalieri, e l’ampio Parco Colonnetti, cuore verde del quartiere Mirafiori Sud. Quest’area ruota intorno alla «Casa nel parco», area eventi e ristoro accessibile da via Artom, che sorge di fianco a una collinetta dalla quale è possibile vedere l’intero parco, per una visuale inconsueta, e affascinante, della città. Restando nelle aree verdi, ecco comparire lungo i confini due intramontabili classici delle gite fuori porta: il parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, che da Nichelino arriva a Candiolo, e l’immenso Parco La Mandria, che da Venaria corre a nord fino a Fiano, avviandosi verso le valli di Lanzo. Seguendo quest’ultima direzione, lungo la statale che collega Torino a Lanzo, si può arrivare all’area attrezzata di Cafasse, molto gettonata nelle occasioni conviviali di questo genere.
Ma visto il meteo incerto – anche se dovrebbe essere più clemente nei prossimi giorni – è bene tenere in considerazione anche delle alternative «al coperto». Ad esempio i musei, di cui il capoluogo abbonda. Saranno quasi tutti aperti, dal Museo Egizio, con visite guidate a tema e attività per famiglie (che proseguiranno fino al 18 agosto), al Museo del Cinema. La Fondazione Torino Musei, che gestisce Gam, Palazzo Madama e Mao, lancia inoltre una promozione per entrare nelle tre strutture a 1 euro (aggiungendo ancora 1 euro si entrerà anche alle mostre temporanee in corso). Aperti anche il Museo del Risorgimento, che propone visite guidate teatrali, e il complesso dei Musei Reali: essendo di giovedì, poi, Ferragosto ospiterà anche l’iniziativa Happy Hour, con ingresso gratuito ai musei dalle 17 alle 19.
Di Paolo Morelli