Torino, 21/10/2019.
Mentre, già da qualche giorno, i torinesi stanno assistendo ai lavori di installazione delle Luci d’artista in giro per la città, stamattina, all’Oratorio San Filippo Neri, tutto è stato svelato.
La 22esima edizione del felice progetto, che ha visto tra i promotori l’ex assessore Fiorenzo Alfieri, parte ufficialmente il 29 ottobre, con l’inaugurazione di una nuova installazione in piazza San Carlo, Miracola di Roberto Cuoghi. E sarà lui stesso ad «accendere» l’edizione di quest’anno (che terminerà il 12 gennaio), martedì 29 alle 19.30.
La sua opera, realizzata in collaborazione con il Castello di Rivoli e curata dalla direttrice, Carolyn Christov-Bakargiev, è un lavoro piuttosto complesso che ha richiesto quasi un anno per la sua realizzazione. Piazza San Carlo si «spegnerà», letteralmente, per pochi secondi ogni ora (a partire dalle 21 fino a notte inoltrata) con quella che la direttrice del Castello di Rivoli definisce «una sinfonia di luci decrescenti». Tutto ciò che illumina la piazza si affievolirà gradualmente fino a raggiungere il buio completo (che durerà soltanto 5 secondi). L’intervento, finanziato da Fpt, ha richiesto la collaborazione di esercenti e privati che si trovano su piazza San Carlo, i quali, dopo lunghe trattative, hanno acconsentito a spegnere le loro luci per favorire la magia. Miracoladi è ispirato anche alle teorie di Leonardo da Vinci sul rapporto tra luce e ombra, nel 500esimo dalla morte.
Le Luci d’artista, in totale, saranno 25, di cui 15 nel centro di Torino e altre 10 nelle varie Circoscrizioni. Nelle periferie, in particolare, continua a svilupparsi il programma di iniziative degli «Incontri illuminanti», che quest’anno trova casa nel quartiere Le Vallette. Sotto il coordinamento delle Officine Caos di piazza Montale, l’artista Luca Pannoli porterà avanti una serie di laboratori con le scuole della zona, all’interno di un progetto che sarà presentato il 29 ottobre alle 16.30, nell’ambito della Festa illuminante, proprio alle Officine Caos. In piazza Montale, proprio dove due anni fa furono vandalizzati i famosi «coni gelato», Ice Cream Light di Vanessa Safavi (opera riproposta lo scorso anno e che per la nuova edizione andrà a Mirafiori), arriverà quindi l’opera di Pannoli, L’amore non fa rumore. È però molto rilevante anche il percorso che l’artista seguirà, definito «l’albero orizzontale di piazza Montale», che porterà poi a un’esposizione alla Gam dei lavori realizzati dagli studenti nel corso dei workshop.
Si segnalano, poi, alcuni importanti riallestimenti, a seguito di lavori di restauro e adeguamenti strutturali. Torna, infatti, Doppio passaggio di Joseph Kosuth, nella sua collocazione originaria (scelta dall’artista) al Ponte Vittorio Emanuele I, così come si assiste al rientro di Planetario di Carmelo Giammello, che dopo essere stata «alleggerita» riprenderà il suo posto in via Roma. L’opera, peraltro, sarà poi prestata alla città di L’Avana (Cuba) nell’ambito dei festeggiamenti per i 500 anni dalla sua fondazione. Le altre novità di quest’anno riguardano gli sponsor, con le new entry di Fpt (per Miracola) e Torino Outlet Village. «Oltre alle nuove partecipazioni che si sono aggiunte – ha spiegato Francesca Leon, assessora comunale alla cultura – saranno visitabili le opere di Richi Ferrero in via Alfieri 6. Su piazza Carlina, intanto, stiamo lavorando per rendere permamente l’opera (Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria, ndr), perché sia un elemento in più che caratterizza quella piazza».
Apprezzate in Italia e all’estero, con alcune esperienze che hanno provato a replicarne il successo anche altrove, le Luci d’artista sono ormai un appuntamento immancabile dell’inverno torinese in chiave natalizia. Il progetto è realizzato da Iren Smart Solutions e Fondazione Teatro Regio, con il sostegno di Iren, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt.
Di Paolo Morelli