Torino, 23/01/2020.
Arriva dalla Regione Piemonte la notizia che la Senatrice a vita Liliana Segre riceverà il Sigillo della Regione. Una proposta pensata in occasione del Giorno della Memoria e sottoscritta da tutto il Consiglio Regionale per onorare la data simbolica dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, riconosciuta dalla Repubblica italiana come legge.
E la Città di Torino non sarà da meno, sono infatti previste celebrazioni ufficiali per lunedì 27 in due momenti distinti: alle 9,30 al Cimitero Monumentale si terrà la Celebrazione in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, degli Internati Militari e di tutti i deportati nei campi nazisti, con la Commemorazione e l’omaggio alle lapidi dei caduti, presenti le autorità. Alle 11,30 nella sala del Consiglio comunale la sindaca, il presidente del Consiglio comunale e le autorità cittadine presenzieranno alla Celebrazione istituzionale della Giornata della Memoria. Ancora prima, sabato 25 gennaio, Primo Levi e Elie Wiesel. Musica dall'abisso è il concerto per il Giorno della Memoria che sarà ospitato dal Conservatorio Verdi.
«Conoscere il passato per capire il presente, evitando di ripetere gli errori compiuti – si legge in una nota del Comune di Torino - Perpetuare la memoria è dunque necessario. Ricordare l’Olocausto è un impegno morale e civile, perché le condizioni che favorirono quel tragico esempio di efferatezza della volontà umana non abbiano a ripetersi. L’affermazione del rispetto delle dignità di ciascun essere umano e dei diritti universali degli uomini sono l’obiettivo del Giorno della Memoria, che cade ogni anno il 27 gennaio. Ricordare per riaffermare la verità contro le tentazioni dell’oblio e del revisionismo. La Città di Torino, medaglia d’oro della Resistenza, ha allo scopo creato il Museo diffuso della Resistenza, dove i segni del passato di guerra e sopraffazione restino a ricordarci che la libertà va difesa ogni giorno. Ogni anno, Torino ricorda le sue vittime e organizza una serie di incontri ed eventi a sostegno della memoria e della sua diffusione verso le giovani generazioni».
Più di 50 organizzazioni - associazioni, Istituzioni, Musei, Biblioteche, Case del quartiere – hanno contribuito a creare il fitto calendario di iniziative. Tra gli eventi in programma: conferenze, dibattiti, letture teatrali, iniziative per le scuole, presentazioni di libri, mostre, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali, incontri con i testimoni diretti della shoah. Le pietre raccontano, per esempio, è uno spettacolo di teatro e musica che si svolgerà a Teatro Vittoria, mentre Il caso Kaufmann sarà lo spettacolo in scena sempre la sera di lunedì 27 gennaio al Polo del '900, dove mercoledì 29 sarà il turno di Il processo di Francoforte.
Proprio il Polo del '900 ha elaborato un programma di attività che avrà come baricentro il Polo stesso e i luoghi della memoria della deportazione. Tra le iniziative speciali espressamente pensate per il Giorno della Memoria ci saranno così due passeggiate alla scoperta delle Pietre d'inciampo e l'apertura speciale e prolungata del Museo Diffuso della Resistenza. Il percorso multimediale interattivo dell’allestimento permanente conduce il visitatore in un viaggio virtuale di Torino nel decennio che va dall’approvazione delle norme antiebraiche alla promulgazione della Costituzione.
Iniziativa promossa dall’artista tedesco Gunter Demnig, le pietre d'inciampo sono state protagoniste lo scorso 14 gennaio e anche nel 2020 sono state installate a Torino per ricordare le persone innocenti deportate nei campi di sterminio durante il periodo nazista. Su ogni pietra, posata davanti l’ultima abitazione della vittima di questa feroce follia, sono incisi nomi, date e luoghi. A gennaio 2020 ne vengono posizionate altre 6 , arrivando così a 114 le pietre d’inciampo presenti sul territorio cittadino.
Ancora la Fondazione 1563 partecipa al giorno della memoria con Dalle carte le vite. Gli archivi raccontano gli effetti delle leggi razziste del 1938, un progetto web realizzato a partire dalle carte del Fondo Egeli dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo: una narrazione attraverso i documenti d’archivio che coinvolge enti pubblici e privati, scuole e famiglie.
La rassegna Giorno della Memoria 2020 si svolge dal 20 gennaio all’8 febbraio in Cascina Roccafranca, via Rubino 45: una mostra fotografica, la proiezione di un documentario e di un film, testimonianze e momenti di riflessione per tenere viva la memoria su uno degli avvenimenti che hanno sconvolto il Novecento.
Se questo è un libro è poi l'iniziativa legata alla lettura che la biblioteca civica di via della Cittadella proporrà per il pomeriggio di lunedì 27 gennaio, giocando con il titolo del libro-testimonianza più famoso sul tema della deportazione, Se questo è un uomo, del torinese Primo Levi. Ma già al mattino Primo Levi sarà protagonista di un suggestivo evento, la lettura plurilingue di La tregua, ospitata dal dipartimento di chimica di via Giuria che ospitò lo stesso Levi durante gli anni universitari.
La giornata si concluderà alle 20.00 al binario 17 di Porta Nuova, dove partirà la tradizionale fiaccolata che condurrà i partecipanti fino al Carcere Le Nuove, luogo simbolico degli anni bui della guerra e delle deportazioni a Torino. Il calendario di iniziative della Città per il Giorno della Memoria proseguirà poi oltre al 27 gennaio e fino a febbraio, con eventi per le scuole e incontri, ma anche con due mostre dedicate a Primo Levi in occasione del centenario della nascita, prorogate e dunque ancora visitabili. Parliamo di Figure, alla Gam, che fino al 23 febbraio espone per la prima volta le curiose sculture in filo di rame realizzate dallo scrittore, e di I mondi di Primo Levi, che a Palazzo Cisterna ripercorre la vita e le opere di Primo Levi, visitabile fino al 31 gennaio 2020. Il programma completo degli eventi è online.