Il pubblico di TPE ha già apprezzato la scrittura di Armando Pirozzi con la regia di Massimiliano Civica nel 2019 in Un quaderno per l’inverno. Il loro teatro da camera torna ora con il nuovo atto unico a tre personaggi La stoffa dei sogni.
Una piovosa notte invernale. Durante una piccola tournée, un cabarettista dalla lunga e non sempre fortunata carriera va a trovare sua figlia, accompagnato da un giovane collega di scena e suo affezionato allievo.
C’è di mezzo una bega familiare da risolvere, ma la figlia non gradisce l’intromissione del padre, da sempre assente e fuggiasco. Tra i due non corre buon sangue, la tensione è palpabile.
D’altro canto, il giovane collega considera il suo maestro come un padre e cerca di aiutarlo. Il vecchio attore ha vissuto tutta la vita nell’illusione della finzione come gioco, come rifugio, come fuga dalla vite vera. I tre proveranno a confrontarsi in una notte strana, per certi versi prodigiosa.
«Sogno e bugia – racconta Civica – hanno una stoffa comune e la fantasia è insieme spinta a immaginare nuove possibilità e fughe dalla vita così com’è. L’artista, l’attore, il bugiardo non si arrendono alla realtà: un gesto in bilico tra grandiosità e vigliaccheria, tra pieno e vuoto, tra riscatto e rinuncia. Ma, forse, tutta questa mitologia attorno al gesto dell’artista confina col ridicolo e con la pena: perché, forse, il gesto più creativo e folle, quello che richiede un coraggio da leoni, è vivere una vita “normale”. La scelta tra sogno e realtà è lo scacco matto che la vita fa a tutti noi».