Dal 4 febbraio al 7 maggio 2023, all'interno di Palazzo Barolo, è in essere la mostra Da Monet a Picasso. I capolavori della Johannesburg Art Gallery, la quale racchiude le opere originali dei maggiori protagonisti della storia dell'arte: Monet, Signac, Courbet, Degas, Cézanne, Sisley, Derain, Picasso, Matisse, Rossetti, Modigliani, Bacon, Warhol, Lichtenstein, Kentridge.
La mostra è organizzata da Next Exhibition in collaborazione con VIDI e Ono Arte Contemporanea, con la curatela di Simona Bartolena.
Sessantatre sono le opere in mostra, le quali creano una collezione che crea un viaggio composito nella storia dell'arte internazionale, ma anche una suggestione culturale su una scena artistica e realtà museale poco conosciuta come la Johannesburg Art Gallery.
La mostra riflette, di fatto, proprio il percorso di crescita artistico-culturale della città di Johannesburg e in particolare della JAG, Johannesburg Art Gallery, fondata nei primi anni del 1900 dalla collezionista Dorothea Sarah Florence Alexandra Ortlepp Phillips, meglio nota come Lady Florence Phillips, con l'intento di trasformare un centro minerario, cresciuto intorno alla ricchezza dei suoi giacimenti, in una città improntata sui modelli delle capitali europee, con un museo che non fosse solo uno spazio nel quale raccogliere opere d’arte ed esporle, ma un luogo per la società civile, dove fare e promuovere cultura.
Per questo la mostra comincia con l’arte inglese dell’Ottocento e termina con una selezione di artisti sudafricani. Non è un caso dunque che si cominci con un omaggio a Lady Phillips, con un ritratto firmato da Antonio Mancini, che la ritrae all’età di 46 anni.
Informazioni utili
I biglietti in vendita a partire da 12.50 Euro acquistandoli sul circuito di Ticket One oppure presso il botteghino di Palazzo Barolo nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.
Per maggiori informazioni è attivo il numero 340/7704222 dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30.
La prima sezione della mostra è dedicata alla scena inglese dell’Ottocento, molto presente nella collezione del museo non solo per il legame strettissimo della società che ha dato vita alla Art Gallery con gli ambienti britannici, ma anche perché alcune donazioni hanno ulteriormente arricchito la collezione con opere vittoriane e preraffaellite.
La seconda sezione, invece, ripercorre la scena francese del XIX secolo, dall’esperienza dei barbizonniers – ben rappresentata da un poetico paesaggio di Corot – al realismo di Courbet – presente in mostra con uno splendido scorcio delle falesie di Étretat –, per arrivare, passando da Monet, Sisley e Degas, fino alle generazioni del postimpressionismo.
La terza sezione è occupata dal più recente nucleo novecentesco del museo, dove sono rappresentati i protagonisti della scena del primo Novecento: da Derain a Picasso, da Modigliani a Matisse, con un Rossetti, perla della collezione. Il percorso prosegue poi nel secondo dopoguerra, con opere di importanti maestri della scena internazionale, tra cui spicca un doloroso ritratto di Francis Bacon e il trittico – omaggio a Beuys – di Andy Warhol.
É presente un'ulteriore sezione dedicata alla scena sudafricana, l’arte del mondo di Lady Phillips dove di enorme valore sono le tre opere di Kentridge. Le opere esposte sono firmate da artisti ben rappresentativi di un contesto che da sempre si dibatte tra culture diverse, diviso tra tradizioni locali e influenze europee.