Magazine, 19/03/2020.
Una piccola grande gioia in queste giornate da emergenza Coronavirus, un fiore che sboccia anche per chi è chiuso in casa e cerca di occupare le ore fra libri da leggere, film da vedere e giochi da fare con i propri bambini. In Italia è conto alla rovescia per l'addio all'inverno, con l'equinozio di Primavera previsto venerdì 20 marzo 2020, alle ore 4.50 italiane. Possiamo quindi salutare l'inverno e dargli appuntamento al prossimo anno: comincia ufficialmente la Primavera 2020. Certo, con l'obbligo di stare a casa per il Coronavirus non è il massimo dare il benvenuto a giornate di sole e cinguettii di uccelli, ma è sempre meglio che guardare la pioggia battere sulle finestre, no? E forse, se ci concedete la battuta, per quest'anno anche gli allergici potranno essere contenti di passare più tempo in casa. Questa Primavera 2020 è del tutto particolare rispetto alle precedenti, sapete perché?
Quest'anno l'equinozio di primavera è in anticipo di qualche ora rispetto allo scorso anno: questo perché il 2020 è un anno bisestile, con il mese di febbraio che ha regalato un giorno in più terminando il 29. L'evento astronomico che segna l'inizio ufficiale della primavera nell'emisfero settentrionale e dell'autunno nell'emisfero meridionale, avviene quando il Sole, nel suo moto apparente tra le stelle lungo l'eclittica, incrocia da Sud verso Nord l'equatore celeste, ovvero la proiezione in cielo dell'equatore della Terra.
Se la data oscilla tra il 19 e il 21 marzo, questo accade proprio per gli anni bisestili che hanno introdotto un giorno in più ogni 4 anni con la riforma del calendario voluta da papa Gregorio XIII. La Terra impiega 365 giorni e circa sei ore per compiere un'orbita completa intorno al Sole: queste sei ore vengono recuperate ogni quattro anni proprio con l'introduzione degli anni bisestili. L'equinozio di primavera si verificherà il 20 marzo fino al 2047, mentre nel 2048, proprio per questi slittamenti, cadrà il 19 marzo e da quell'anno in poi si alternerà tra il 19 e 20 marzo, finché nel 2102 non tornerà a essere il giorno 21 marzo.