La programmazione estiva di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee si arricchisce con la nuova mostra dal titolo Galaverna, composta da otto sculture dell'artista valdostano Massimo Sacchetti, in essere dal 4 luglio fino al 10 novembre.
Nell’arte di Massimo Sacchetti, la natura è l’origine e lo strumento che modella l’opera. Il legame con il territorio d’origine, Gressoney-Saint-Jean, costituisce la struttura portante delle sue galaverne. L’artista coglie nel trascorrere del tempo e nel mutare delle stagioni la materia e la suggestione che plasmano le sculture.
Proprio da qui scaturisce la Galaverna che dà il nome alla mostra: quel fenomeno atmosferico che si verifica quando, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, la temperatura inizia ad abbassarsi e dalla brina si creano dei veri e propri cristalli, forme fugaci e fragili eppure straordinarie, frammenti di ghiaccio che si depositano sui rami, sull’erba, componendo una geografia del paesaggio dalle tinte fiabesche, oniriche.
L’ispirazione dell’artista nasce da queste visioni e dalla volontà di immortalare un fenomeno che diversamente sarebbe solo effimero, incastonando su legno di larice l’allusione a questo spettacolo della natura.
Le sculture sono realizzate con lamine sottili di resina trasparente e graniglia di vetro di Murano di dimensioni e calibro differenti. Da qualsiasi angolazione le si guardi, la Galaverna di Massimo Sacchetti ci restituisce a sua volta una parte, un colore, un dettaglio
sempre diverso di sé.
Con Galaverna si conclude la programmazione estiva di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee. Il centro rimarrà chiuso dal 29 luglio al 4 settembre.
I prossimi appuntamenti saranno Storie di Matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera - Atto II e Flashback Art Fair, la fiera senza limiti di spazio e tempo, dove l’arte è tutta contemporanea.