Torino, 30/10/2023.
Dal 27 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la mostra AFRICA. Le collezioni dimenticate, curata da Elena De Filippis, Enrica Pagella e Cecilia Pennacini, ideata e prodotta dai Musei Reali con la Direzione Regionale Musei Piemonte e il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino, in collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma, CoopCulture e con il contributo di Tuxor SpA.
Dal 2021 i Musei Reali e la Direzione Regionale Musei hanno condotto interventi di studio, recupero e restauro delle collezioni africane conservate nei depositi dell’Armeria Reale e nelle raccolte dei Castelli di Agliè e Racconigi, avviando progetti di ricerca e digitalizzazione anche sugli album fotografici della Biblioteca Reale di Torino e del Castello di Racconigi: centinaia di opere, sottratte all’oblio, sono state catalogate e restaurate.
È inoltre nata la collaborazione con il Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università di Torino e con l'artista etiope Bakele Mekonnen, docente all’Università di Addis Abeba, e con Lucrezia Cippitelli, storica dell’arte, curatrice e docente all’Accademia di Brera, ospiti ai Musei Reali per una residenza finalizzata ad approfondire i significati delle collezioni e a reinterpretarli in un’ottica post-coloniale.
Africa. Le collezioni dimenticate propone 160 opere in gran parte inedite – sculture, utensili, amuleti, gioielli, armi, scudi, tamburi e fotografie storiche – provenienti dalle collezioni delle residenze sabaude e dal Museo di Antropologia di Torino, con prestiti dal Museo delle Civiltà di Roma e da Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica di Torino.
Il percorso è suddiviso in cinque sezioni che documentano una pagina delle relazioni tra la nuova Italia, prima sabauda e poi fascista, con il Congo Belga, l’Eritrea, la Libia, la Somalia e l’Etiopia nell’età dello scramble for Africa. La mostra termina con The Smoking Table di Bekele Mekonnen, un intervento site-specific che, a partire dalla conferenza di Berlino che nel 1884-1885 sancì la spartizione del continente africano, esplora l’eredità del colonialismo nella nostra storia presente.
La mostra è accompagnata da un fitto programma di eventi che intreccia approfondimenti storici, arte visiva e performativa e che coinvolge associazioni, comunità e istituzioni del territorio.
Un percorso per ragionare sulla storia delle relazioni tra l’Italia e l’Africa a partire dal patrimonio comune, aprire il dibattito sulla decostruzione delle narrazioni coloniali, sulle nuove cittadinanze, sull’emergenza di storie e produzioni culturali ibride.
Sono inclusi laboratori per le scuole nei castelli di Agliè e Racconigi e il programma sarà ospitato a Palazzo Carignano, ai Musei Reali, al Circolo dei Lettori, al Museo d’Arte Orientale, alla Casa del Quartiere San Salvario, al Polo del ‘900, con la collaborazione dell’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione, anche per le iniziative del Black History Month Torino che saranno organizzate nel mese di febbraio.
Di Giulia De Sanctis